Fiorentino a Dare: sull’operato di Stinga non sono daccordo!
SORRENTO – A Rosario Fiorentino stamane non è andata giù la cronaca che il quotidiano Metropolis ha dedicato agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati dall’assessore e vice sindaco Giuseppe Stinga. Senza pensarci un momento Fiorentino ha così deciso di rivolgersi direttamente al giornalista di Metropolis Salvatore Dare (anche se l’articolo non è firmato) per esprimere le sue considerazioni in merito e divulgando l’iniziativa a conferma del clima politico incandescente che, nonostante le apparenze, si respira a Sorrento. Scrive Fiorentino:
“Caro Salvatore, stamane ho avuto modo di leggere l’articolo su cosa ha fatto il vice sindaco Stinga per la delega alla manutenzione ed in particolare per la cura delle nostre strade e stradine cittadine. Zero. Sono passati più di due anni da quando lui gestiva e gestisce la delega. Una fallimento da qualsiasi punto di vista lo si guardi. Ha lanciato il pronto intervento, per riparare le buche e i guasti, che i cittadini celermente poteva segnalare per via telematica: lui subito doveva agire per rispondere alle aspettative dei nostri concittadini che lamentavano e tuttora protestano per lo stato di incuria e abbandono non solo delle periferie, ma l’insieme della delega alla manutenzione è stato un risultato sotto gli occhi di tutti. Oggi se ne esce con una lettera. Ma si può tollerare tale comportamento? E’ lecito che un vice sindaco che per ben due lunghi anni non muove nulla di nulla continui a prendere in giro tutti e dico tutti con una lettera al dirigente? In questi due anni diverse sono state le interrogazioni sull’argomento per richiamare responsabilità politiche e amministrative del vice sindaco, per le sue continue inerzie, insufficienza e ritardi nella conduzione della delega alla manutenzione. Noi intendo qui anche far emergere le proteste avute nel corso di questi due anni da alcuni banchi della stessa maggioranza che, di fronte all’evidenza dei fatti e delle circostanze, non hanno potuto far altro che alzare le braccia ed ammettere errori e incapacità. Ma la cosa che desta stupore è la circostanza non di poco conto che il vice sindaco è davvero connvinto che basti una lettera per iniziare lavori, procedure, affidamenti, computi metrici, atti amministrativi, priorità, etc, etc, etc. Ma allora davvero ci si trova di fronte ad una persona che dopo ben due lunghi anni ancora non ha compreso quale impegno, competenze ed energie ci vogliono per mettere in moto la macchina amministrativa e iniziare di avere risultati anche se graduali.
Il vice sindaco in materia di manutenzione è meglio che non faccia alcun comunicato o dichiarazione alla stampa, ma produca fatti concreti. Eviti proclami ed agisca per il bene comune adempiendo anche ad obblighi come per esempio: se aggiusta le strade, di evitare che cittadini ed avvocati aggrediscono il Comune per danni, lesioni e incidenti provocati dall’incuria in cui il vice sindaco e non altri hanno lasciato i nostri marciapiedi e le nostre strade“. Ciao Rosario Fiorentino