Anna e Rossella, le donne forti della politica pianese!
Prendersela con la stampa e in generale con l’informazione per il mondo politico è ormai una consuetudine che deriva da una circostanza oggettiva: il consociativismo che mette tutte le parti dalla stessa parte col risultato che l’opposizione – sale della democrazia e garanzia di tenuta del sistema democratico – ormai la fanno i media cosiddetti non allineati.
Lo scontro, che dovrebbe consumarsi fra maggioranza e opposizione, si trasferisce quindi su un altro piano e coinvolge attori diversi producendo effetti che, a volte, possono apparire come storture, suscitando inevitabilmente reazioni scomposte. E’ il caso del confronto-scontro politico in atto ormai da mesi a Piano di Sorrento dove le questioni sono tante e complesse, ma dove occorre accantonare un ragionamento che sempre più frequentemente fa capolino nelle cronache e rischia di mettere tutti fuori strada: il sindaco Giovanni Ruggiero non ha a che fare con alcun sistema camorristico o presunto tale e sbaglia chi continua a insinuare, nell’ambito del ragionamento politico e dello scontro dialettico che si trasferisce anche sui media, ipotesi di questo tipo semplicemente facendo riferimento alla presenza di società presumibilmente riconducibili a personalità sospette e ad attività più o meno lecite svolte da taluni personaggi. Quello che sta avvenendo a Piano di Sorrento è un’altra cosa: il risveglio di una cultura dell’opposizione all’operato della maggioranza che sembrerebbe aver lasciato campo libero a un sistema di interessi trasversale rispetto ai Comuni peninsulari dove si stanno producendo danni devastanti al territorio e dove sicuramente gli appetiti di ambienti criminali non stanno alla finestra: questi fanno solo il proprio gioco e, dove ci riescono, penetrano e contaminano la pubblica amministrazione con la politica che, in qualche caso, neanche se ne accorge! Ci sono frequentazioni, però, non solo amicali ma anche societarie da parte di personaggi pubblici con imprenditori sospetti di collusioni o condannati per reati gravi che assolutamente non si addicono…La debolezza della politica è evidentemente quella di non lasciarli fuori dalla porta questi interessi o chi, direttamente o indirettamente, li rappresenta! Restando ai fatti di Piano di Sorrento per assurdo che possa apparire i problemi di oggi sono il frutto dell’assenza di opposizione, e quindi di controlli, maturata durante il primo mandato del Sindaco e concretizzatasi col passaggio di tutti i consiglieri di minoranza nella lista di Ruggiero, ad eccezione di Giovanni Iaccarino all’insegna del più becero consociativismo che si ispira a un dogma: o si sta in maggioranza e si gestisce il potere, oppure non serve a nulla stare in minoranza e all’opposizione! Gianni Iaccarino ha salvato la faccia, e gli va dato atto, ma è altrettanto responsabile, come i suoi ex colleghi oggi in maggioranza, per non aver svolto il compito che gli competeva: quello cioè di vigilare sull’operato dell’Amministrazione intesa non solo come parte politica! E’ successo così che in quello sparuto 25% di consensi che il Paese ha attribuito agli avversari elettorali di Ruggiero venisse eletta una donna avvocato, Anna Iaccarino, estranea ai giochi ma consapevole del proprio ruolo e delle proprie competenze, la quale senza lasciarsi condizionare dal fatto di essere una matricola e di non avere i numeri attorno a sè, ha cominciato a studiare le carte, a leggere gli atti: praticamente a fare tutto quello che i Gianni Iaccarino, i Maurizio Gargiulo, i Daniele Acampora, gli Alberto Maggio, gli Antonio Russo non hanno fatto nel loro precedente mandato. A questo punto non c’è stato niente da fare e sono emerse, e continuano ad emergere, circostanze quantomeno dubbie su alcune operazioni nelle quali, se una colpa va ascritta a Ruggiero e al suo braccio destro Salvatore Cappiello, è quella di aver lasciato campo libero all’azione del sistema di cui parlavamo in precedenza, quel sistema che certamente non si fa pregare quando si tratta di appropriarsi del territorio in chiave di calcestruzzo e attività affini! Nell’incontro informale del consiglio comunale di Piano svoltosi l’altra sera è apparsa nuda e cruda una verità che riguarda non tanto i presenti, quanto gli assenti alla riunione, lasciando così praticamente irrisolti i problemi. E gli assenti sono state due figure chiave dell’attuale politica pianese, due donne: Anna Iaccarino della minoranza e Rossella Russo della maggioranza (che si è allontanata dopo una breve presenza ad inizio lavori). Avranno evidentemente avuto entrambe buone e giustificate ragioni, di lavoro o familiari, per “assentarsi” alla riunione che si è risolta praticamente in un nulla di fatto. E’ in queste assenze, al di là delle ragioni di facciata, che va letta l’attuale fase politica-amministrativa. La Iaccarino promossa sul campo a reale oppositrice che non scimmiotta il ruolo a uso e consumo della piazza, ma entra nel merito dei problemi, li analizza, li evidenzia e se non trova riscontri e adeguate motivazioni non esita a mettere nero su bianco le proprie idee e le proprie contro-valutazioni! La Russo, artefice di una straordinaria performance elettorale, anch’essa avvocato e funzionario pubblico a Massalubrense (circostanza che le conferisce un ulteriore senso di responsabilità, di competenza e di vigilanza) è molto attenta a non compromettere una carriera politica in ascesa e che potrebbe portarla a diventare sindaco di Piano di Sorrento alla scadenza del secondo mandato di Ruggiero, ma solo se non commette errori! Praticamente una convergenza di interessi amministrativi, quelli di Anna e Rossella, che di fatto le trasformano negli aghi della bilancia politica pianese, con la buona pace dei “maschietti” che dall’una e dall’altra parte non sono in grado di reggere il confronto, ad eccezione della forte personalità del primo cittadino e di qualche altra figura ancora acerba per la prova del fuoco! Oggi c’è bisogno di una politica consapevolmente protagonista ed entrambe le nostre Signore hanno ben chiaro il livello della partita che si sta giocando e quindi sono poco propense a commettere errori consociativistici nei differenzi contesti in cui operano, ma che in un futuro potrebbe vederle molto più prossime l’una all’altra di quanto oggi si immagini vista l’assoluta inconsistenza politica-amministrativa dei rinforzi arrivati dall’ex opposizione a Ruggiero e da quelli altrettanto inconsistenti dell’attuale minoranza dove Gianni Iaccarino vive il dilemma di non sbagliare le mosse in prospettiva di un futuro ritorno al governo e Antonio D’Aniello, astro nascente del PD che, per la stragrande maggioranza degli osservatori di politica locale, ha praticamente deluso le aspettative impersonando in loco quello che il PD fa a livello nazionale: predica e non pratica! Basta vedere come gestisce il ruolo di presidente della Commissione Trasparenza dove tanti questioni potrebbero essere opportunamente esaminate e discusse con la buona pace di tutti! Non ce ne voglia il buon D’Aniello (non c’è niente di personale), ma un anno è stato sufficiente per valutare le sue potenzialità e per far spostare l’attenzione di una certa Piano attorno alla collega Anna Iaccarino. Tutto il resto, nella minoranza, è il vuoto assoluto! C’è poi da fare i conti con ingerenze politiche esterne di presuntuosi signorotti che pensano di dettar la loro legge politica anche a Ruggiero e forse gli stanno creando solo altri problemi da cui il Sindaco bene farebbe a liberarsi senza timori reverenziali: tanto più se tiene conto di quanta differenza c’è in termini di sensibilità politica e di partecipazione tra un Comune e l’altro della Penisola Sorrentina. C’è un conto salato che qualcuno dovrà pure pagare per i danni prodotti da questo modo di concepire e di far politica, in qualche caso medievale, e Ruggiero ha il dovere di scrollarsi di dosso questi condizionamenti interessati che senza dubbio mirano anche a mortificarne la crescita nella prospettiva! Dia invece più ascolto a queste donne e impronti questi quattro anni di governo al rinnovamento della politica di cui si avverte uno straordinario bisogno in questa stagione che forse travolgerà senza appello l’attuale classe politica italiana arroccata in difesa di sè e delle proprie prerogative: lui, insieme a qualche altro collega sindaco, può ancora riuscire a imprimere una svolta a un gioco che, diversamente, produrrà effetti devastanti prima per le nostre comunità, poi per gli stessi attori in campo!
2 commenti
Michele
Analisi impietosa, ma estremamente veritiera. Io farei un solo appunto: l’assessore Russo dovrebbe esprimere apertamente il proprio dissenso (se davvero c’è) verso l’operato del suo schieramento e dare dimostrazione del proprio operato. Non dimentichiamoci che poche settimane fa ha dato sul giornale pieno sostegno al suo sindaco firmando la lettera ai cittadini. Non può certo reggere per troppo tempo la parte di quella che, in privato, forse punta i piedi a terra e, in pubblico, finisce per conformarsi. A lungo andare resterebbe vittima del suo gioco! Per come stanno andando le cose in Italia si avrà fiducia solo per quei politici che evitano di stare con un piede da una parte e un altro dall’altra, quindi….
De Vita Eduardo
Le responsabilità del Sindaco Ruggiero, al suo secondo mandato, pur in mancanza di opposizioni forti ed in presenza di un chiaro e deprimente consociativismo che io denuncio da tempo, sono evidenti. Accanto all’onore della qualifica ed alla posizione di Sindaco, c’è l’onere di esprimerne il ruolo con gli eventuali indirizzi di cambiamento e con la sintesi di percorsi verso una buona gestione della cosa pubblica, nell’interesse dell’intera collettività. Pertanto certamente la valutazione che ne discende non può essere positiva. Sui temi che stanno accendendo il dibattito in penisola ed in Piano di Sorrento (territorio, ambiente e paesaggio) l’Amministrazione comunale non ha mai assunto posizioni politiche chiare e trasparenti. Ha sempre preferito argomentazioni di carattere tecnico-giuridico, prediligendo, per una ovvia scelta opportunistica, discussioni in punta di legittimità amministrativa. Ma non è questo che si attendono i Cittadini, a meno che l’Amministrazione con le sue strutture tecniche non si senta una controparte dei Cittadini. Dal punto di vista politico questo è mostruoso, ma purtroppo questo avviene negli ultimi anni. Anche per questo motivo mi piacerebbe conoscere in campo aperto, oltre ad idee e pensieri critici, azioni e comportamenti dell’astro nascente rappresentato dalla signora Russo. Poiché appartiene alla Maggioranza potremmo anche conoscere ed, eventualmente, apprezzare la sua capacità di incidere in una Amministrazione che fino ad ora è contraddistinta da incapacità, opportunismo e sostanziale immobilismo sui problemi economici e di vivibilità che attanagliano Piano di Sorrento.