I fatti di Bergamo…Escalation degli effetti della crisi!
Ricordiamocelo questo nome: Luigi Martinelli, 54 anni, di Bergamo che stasera si è arreso ai Carabineri dopo aver sequestrato 15 dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, averne liberati 14 per trattenerne uno fino all’epilogo, per fortuna senza vittime, di una vicenda triste e preoccupante per l‘escalation che è in grado di generare amplificata anche dai media. La disperazione di fronte alla crisi e alle pretese di uno Stato usuraio, capace di soffocare le proprie vittime, soprattutto quelle che si ostinano a rispettare le regole oggi si è materializzata in Tv. Alla fine soccombono e hanno preso a suicidarsi, queste persone, incapaci di reggere il peso dell‘insovibilità di debiti verso lo Stato. Quello che è successo oggi, però, costituisce un passaggio molto delicato perchè si realizza per la prima volta la decisione della vittima, potenziale suicida, di colpire la rappresentazione di questo male, di questo disagio che si fa disperazione. Il suicidio può diventare l’epilogo di una tragedia condivisa con altra gente, per lo più innocente e senza diretta responsabilità, ma che diventa vittima sacrificale prima della decisione fatale di suicidarsi! Ammazzare chiunque…per uscire di scena comunque! Ognuno può diventare ostaggio e quindi vittima di questo disagio e di questa disperazione: prepariamoci a viverne altre di esperienze simili, perchè l’escalation della crisi e l’incapacità dello Stato di assistere le fasce del bisogno che si allargano sempre di più sono dietro l’angolo e quello di Bergamo è solo un campanello d’allarme da non sottovalutare, assolutamente! Chiunque di noi puo ritrovarsi ostaggio di un disperato che, pronto ad uccidesi, decide di far pagare il conto al primo che incontra sul proprio cammino o che nel suo immaginario incarna il nemico che sconvolge la coscienza e fa perdere la testa! Anche la politica può ritrovarsi vittima di questa contaminante disperazione, lei che sicuramente ha le maggiori responsabilità di una crisi generale che il Paese non è in grado di sopportare mentre assiste contemporaneamente alle vergogne di governanti e politici, a tutti i livelli, ladri e collusi eppure sempre in sella. Da stasera qualcosa è cambiato nella reazione individuale e collettiva alla crisi…teniamolo a mente!
Un commento
Antonino Coppola
Condivido il termine “campanello d’allarme”, e questo è solo l’inizio dei frutti, di un Governo che all’origine sembrava il più idoneo in questi ultimi anni, specie dopo
il berlusconismo.
A distanza di poco tempo mi son dovuto ricredere: dare lo stipendio a Monti sono proprio soldi buttati. Non c’era bisogno di mettere un professore a quel posto, bastava un semplice ragioniere; perchè tagliare le pensioni e le buste paga dei poveri cristi è capace chiunque.