Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia,  Piano di Sorrento,  Sorrento

Il PD annuncia iniziative ispettive a tutti i livelli contro boxlandia

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Conferenza PD su Boxlandia

PIANO DI SORRENTO – Summit su boxlandia al Centro Culturale Comunale per iniziativa del Partito Democratico che ha riunito nel Comune maggiormente devastato dal fenomeno box interrati l’On. Luisa Bossa, componente della Commissione Parlamentare Antimafia, l’On. Mario Casillo consigliere regionale, ma soprattutto i maggiori oppositori in Penisola Sorrentina del business legato ai parcheggi. Un incontro che è stato preceduto da un sopralluogo che l’on. Bossa, accompagnata da Stefania Astarita, dall’avv. Francesco Esposito, dal presidente del WWF Claudio D’Esposito ha fatto in lungo e largo a Piano di Sorrento e nel resto della Costiera. Presenti, tra gli altri il responsabile di Italia Nostra Massimo Maresca, i consiglieri comunali Anna Iaccarino, Antonio D’Aniello, Alessandro Schisano, l’avv. Giovanni Antonetti e l’avv. Johnny Pollio, l’avv. Ivan Moscovicci, il prof. Biagio Passaro, Gaetano Maresca, Nora Rizzi, Raffaele Esposito ed altri esponenti del mondo delle professioni e dell’ambientalismo penoninsulari.

Francesco Esposito, Antonio D'Aniello, Anna Iaccarino

La Bossa, in un applaudito intervento, ha preso atto del grave degrado che questi interventi hanno provocato ai danni del territorio sorrentino annunciando che il PD nazionale assumerà le iniziative utili in tutte le sedi – dalla Sovrintendenza al Prefetto, alla Magistratura – per tutelare la Penisola dalle infiltrazioni camorristiche che sono connesse ai fenomeni speculativi, al business della vendita del cemento che ruota intorno al settore, indagando sulle società che operano in regime di monopolio. Durissimo l’intervento dell’avv. Esposito che ha ripercorso l’aspetto tecnico-legislativo regionale e nazionale evidenziando ingiustificati riatardi e inadempienze da parte delle autorità pur in presenza di dati e denunce circostanziate che, pubblicate anche sulla stampa, costituiscono di per sè notizie di reato su cui occorrerebbe indagare. Ma di indagini ne sarebbero in corso, emerge dal dibattito, anche se la maggiore preoccupazione riguarda proprio le collusioni della politica con poteri e interessi mafiosi che ormai sembrano tirare le fila di troppe operazioni per l’oggettiva debolezza di chi governa gli enti locali. Altrettanto significativo l’intervento dell’avv. Pollio che ha evidenziato i casi più scottanti e allarmanti verificatisi a Piano di Sorrentosu cui sono state effettuate minuziose indagini in un clima assolutamente non collaborativo da parte del Comune che, anzi, non ha esitato a frapporre ostacoli e a non fornire le dovute risposte a richieste di chiarimenti su specifici problemi rilevati.

Johnny Pollio

Indice puntato, da parte di tutti, contro la lobby tecnico-affaristica che governa il settore dai municipi agli studi privati, spesso addirittura in società con imprenditori compromessi o legati a clan malavitosi. Insomma, altro che Penisola degli aranci e dei limoni! Dagli interventi sono emerse situazioni a dir poco sconcertanti su cui ci si augura che chi di dovere indaghi e accerti le responsabilità. “Il PD è a difesa dell’integrità paesaggistica della Penisola Sorrentina – ha dichiarato Michele Fina responsabile nazione paesaggio del partito – Il messaggio che viene trasmesso da questo luogo conosciuto ed amato nel mondo è rivolto all’Italia intera. Il valore culturale, ambientale e sociale del paesaggio ritrova una crescente sensibilità da parte dei cittadini. le istituzioni e le amministrazioni locali hanno il dovere costituzionale di rispondere a questa esigenza con regole ed atti conseguenti, in controtendenza rispetto a decenni di irresponsabili sepculazioni ed abusi del territorio. Il PD è pronto“. Si preannunciano intanto ulteriori sviluppi e sicuramente l’iniziativa del PD è servita a riunire attorno a uno stesso tavolo gli oppositori di un progetto aberrante per la tutela degli interessi reali e genuini della Penisola Sorrentina.

Un commento

  • De Vita Eduardo

    Speriamo che tutti coloro che dissentono da politiche cieche, ottuse ed affaristiche delle Amministrazioni peninsulari in tema di territorio ed ambiente trovino, per l’occasione, una strada comune da percorrere in funzione di un importante ed inderogabile obiettivo comune. Altrimenti prevarrà la forza e la coesione, fondata su interessi ed “affari” reciproci, di speculatori e fiancheggiatori politici e professionali già in azione da tempo.

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