Antonetti: puntiamo a ripiantare gli alberi a Via Rota
Il leader dell’Italia dei Valori a Sorrento, l’avv. Giovanni Antonetti, annuncia con soddisfazione i risultati conseguiti dal partito per il ripristino del verde sulle aree parcheggio e annuncia il prossimo obiettivo: ripiantare gli alberi nell’area di via Rota.
SORRENTO – Sta per concludersi, con esito positivo, un’altra battaglia di legalità portata avanti dall’Italia dei Valori a Sorrento, questa volta riguardante la tutela ambientale. La vicenda si snoda lungo una serie di episodi: nella città del Tasso, dal 2002 sino allo sciagurato taglio degli alberi per il megaparcheggio in via Rota (ora sequestrato), erano stati autorizzati 11 parcheggi pertinenziali. Dopo lo scandalo dei sigilli in via Rota, appunto, nell’aprile 2011 il Comune di Sorrento affidò ad un agronomo l’incarico di verificare le sistemazioni a verde effettuate sulle coperture di tutti i parcheggi eseguiti ai sensi della L.R. 19/2001; pochi mesi dopo fu depositata una dettagliata perizia, ma nessuno ne menzionava il contenuto ed adottava i dovuti provvedimenti. Veniva protocollata, nell’ottobre 2011, dal responsabile Idv in Penisola Sorrentina, Giovanni Antonetti, una nota a tutti gli Uffici Comunali, informando dell’intera vicenda anche la Sezione di Controllo e la Procura Regionale della Corte dei Conti. Poi finalmente qualcosa si è mosso, l’allora Dirigente dell’Ufficio Urbanistico ed Abusivismo Edilizio del Comune di Sorrento, l’architetto Francesco Saverio Cannavale, un giorno prima di concludere il suo rapporto contrattuale con l’amministrazione, notificava ai costruttori 6 provvedimenti di “ingiunzione alla demolizione ed al ripristino del stato dei luoghi” per altrettanti parcheggi pertinenziali interrati che non erano risultati conformi ai titoli edilizi rilasciati, in alcuni casi per assenza di ricostruzione del tipico pergolato sorrentino, in altri perché in contrasto con l’art. 6, comma 7bis, della Legge Regione Campania n. 19/2001 che prescrive l’obbligo di reimpianto degli alberi al di sopra delle rimesse interrate; infine nei primi mesi del 2012 i solleciti all’ufficio tecnico, sempre da parte dell’Idv, per far eseguire le ordinanze, ed ora sono in arrivo buone notizie. “Sono ben visibili da parte di tutti i cittadini le opere di adeguamento” afferma Antonetti “i parcheggi in località Montariello e via Atigliana sono stati dotati del pergolato e delle alberature, in quelli di via Santa Lucia e via San Renato invece sono stati piantate ulteriori essenze arboree. Restano solo 3 immobili non a norma: grave ed indecente la situazione dell’autorimessa di via Marziale (con accesso dal lato destro della strada) per la totale assenza di piante, con la desolante situazione di una brulla distesa di erbacce, e delle autorimesse di via degli Aranci n. 33 e vico II° Rota, dove manca sia il pergolato che la copertura a verde; proprio su quest’ultimo parcheggio, ho avuto segnalazioni da parte di tanti cittadini che sono a conoscenza del coinvolgimento di amministratori comunali nella società che all’epoca effettuò i lavori di realizzazione e che ora è in liquidazione, mi auguro non ci sia connessione con l’ostinata inottemperanza alle disposizioni dell’ordinanza comunale. Proprio per questo” conclude l’avvocato dipietrsita “la settimana scorsa ho avuto un colloquio con il dirigente dell’ufficio tecnico, l’ingegnere Donadio, che mi ha rassicurato circa la immediata azione, da parte dell’ente comunale, per far adempire gli obblighi ai costruttori di questi ultimi tre parcheggi. La più bella notizia, però, è che dal sequestro del parcheggio per 252 boxes di via Rota nel febbraio 2011 (che a mio avviso ha segnato uno spartiacque nella lotta al blocco della realizzazione di queste maledette rimesse interrate a Sorrento) non sono più stati presentati progetti di megaparcheggi pertinenziali nel nostro comune; ovviamente questo non vuol dire che abbasseremo la guardia, anzi, stiamo predisponendo una petizione popolare, da indirizzare al Sindaco, affinchè si faccia portavoce di tutti i sorrentini ed obblighi il proprietario del fondo di via Rota, ora sventrato, a ripiantare gli alberi esistenti”.