Sant'Agnello

Sant’Agnello, “Liberi Cittadini” diffida il Comune sulle case

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Dai Consiglieri Mario Coppola e Gianni Salvati del Comune di Sant’Agnello riceviamo e pubblichiamo:

G. Salvati e M. Coppola

Egregio direttore,
ti invio la diffida che il mio gruppo consiliare “Liberi Cittadini” ha protocollato in data odierna al Comune di S.Agnello, in risposta ad una lettera che l’Ente ha spedito agli assegnatari delle abitazioni di via M.B. Gargiulo, imponendo agli stessi di dichiarare, entro il termine perentorio di 5 giorni la propria volontà di acquistare l’immobile occupato, provvedendo anche a rimuovere, sempre nello stesso termine perentorio, eventuali cause contro il Comune. In caso contrario saranno dichiarati rinunciatari all’acquisto e si avvieranno le procedure per mettere all’asta l’immobile.Con la presente il gruppo consiliare “Liberi Cittadini”:
premesso:
che con deliberazione di Consiglio Comunale n.5 del 27/03/2012 vennero modificate le modalità di corresponsione del prezzo di vendita degli immobili di proprietà comunale siti alla via M.B.Gargiulo n° 25;
che tale delibera modificava quanto precedentemente determinato dalla delibera di Consiglio Comunale n° 9 del 21/12/1999 che oltre a stabilire condizioni economiche di acquisto più vantaggiose per gli assegnatari delle abitazioni, determinava la possibilità di restare assegnatari del bene, qualora non avessero potuto procedere all’acquisto dell’abitazione:
che a seguito di tale modifica disposta dall’attuale Amministrazione Comunale alcuni assegnatari proposero ricorso amministrativo al Tar Campania, i cui esiti non sono stati ancora discussi dal competente organo giusdizionali;
che, a seguito della deliberazione di consiglio comunale n° 5 del 27/03/2012 l’Amministrazione Comunale ha provveduto a formalizzare una lettera urgente agli assegnatari delle abitazioni del fabbricato di via M.B .Gargiulo, con la quale si fa ingiunzione agli stessi di dichiarare la volontà di procedere all’acquisto del bene, provvedendo contestualmente a dichiarare il regime patrimoniale e l’inesistenza di liti pendenti con il Comune di S.Agnello, formalizzando (su apposito allegato) tali dichiarazioni entro un termine perentorio di giorni 5 dal ricevimento della lettera,ammonendo che in caso contrario, l’assegnatario sarà considerato rinunciatario al diritto di opzione all’acquisto e contestualmente sarà dato avvio al procedimento per la vendita all’asta dell’immobile;
che tale procedura urgente appare iniqua ed illegittima per i suddetti assegnatari ed in particolare per chi ha proposto ricorso amministrativo al TAR Campania avverso l’ultima deliberazione dell’Amministrazione Comunale, in quanto il termine perentorio dei cinque giorni formalizzato dall’Amministrazione Comunale non appare congruo e sufficiente all’adozione di una decisione che sicuramente provocherà gravi danni e disagi permanenti a chi si trova in tale condizione;
che il suddetto termine perentorio di cinque giorni oltre ad essere iniquo ed illegittimo,a parere degli scriventi, non consente a chi ha proposto ricorso amministrativo al Tar, nemmeno di poter contattare il proprio legale,in considerazione che nei cinque giorni perentori imposti dall’Amministrazione, ricadono anche il sabato e la domenica, giornate tradizionalmente in cui gli studi professionali non svolgono attività professionale;
Tanto premesso:
D I F F I D A
l’Amministrazione Comunale e per essa i firmatari della lettera della Terza Unità Organizzativa Complessa a mettere in atto i provvedimenti repressivi, a danno degli assegnatari, evidenziati nella suddetta disposizione, con particolare riferimento al termine perentorio dei cinque giorni entro i quali comunicare all’Ente le informazioni richieste. Si evidenzia ad ogni buon fine che il ricorrere ad un organo giurisdizionale amministrativo contro una decisione di una pubblica Amministrazione è un diritto riconosciuto dalla Costituzione e non ricorrono in questa situazione gravi motivazioni d’urgenza per dettare tempi così stretti e rigidi per ottemperare ad una semplice disposizione comunale.
P R E C I S A
che la suddetta diffida verrà inviata, per conoscenza, anche alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, qualora nella vicenda in esame dovessero successivamente essere riscontrati procedimenti irregolari o illegittimità commessi a danno dei cittadini interessati.
Gianni Salvati e Mario Coppola
Gruppo Consiliare “Liberi Cittadini

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