Orlando: noi curiamo gli interessi reali dei cittadini di S.Agnello
Il Sindaco di Sant’Agnello interviene sul problema dell’edilizia pubblica all’indomani delle iniziative assunte dall’Opposizione contro il piano di dismissioni dei beni comunali.
di Gian Michele Orlando*
Giovedì scorso, a seguito di un incontro con il Dirigente del Settore Edilizia Abitativa della Regione Campania, abbiamo avuto il via libera per la redazione del bando per la costruzione di nuovi alloggi di edilizia economica e popolare in località S.Martino. E’ questo un atto importante che ci consentirà di venire incontro in maniera concreta alle esigenze abitative di particolari fasce di cittadinanza mettendo loro a disposizione nei prossimi mesi quaranta nuovi alloggi di metrature variabili da 45 a 76 mq. Il nuovo bando, che sarà completamente autofinanziato e non graverà minimamente sul bilancio del Comune oggi particolarmente ingessato dalle regole del patto di stabilità, prevede la costruzione di alloggi che in parte saranno messi a disposizione del Comune, in parte messi in locazione con patto di futura vendita, in parte in locazione agevolata per venticinque anni ed in parte venduti in regime di convenzionamento a soggetti individuati con apposita graduatoria sempre dall’Amministrazione Comunale.
E’ questo un nuovo modo di realizzazione e soprattutto di gestione dell’edilizia popolare che pone fine ad un vecchio sistema che poneva ad esclusivo carico del bilancio comunale la gestione delle case popolari con costi pubblici eccessivi e qualità della manutenzione scadente.
Ed è in questa ottica che abbiamo fortemente voluto provvedere a dismettere gli appartamenti di Via M. B. Gargiulo modificando opportunamente un piano di vendita emesso nel 1999 e mai portato a compimento da parte della precedente Amministrazione.
Quando si parla di dismissione del patrimonio comunale il Comune tratta una questione molto delicata per gli effetti che produce sugli interessi dell’Ente stesso che, in fin dei conti, sono quelli dell’intera comunità di Sant’Agnello cui l’Amministrazione è istituzionalmente preposta in base alla legge e nel rispetto di tutti gli obblighi che ne derivano ed è per questo che il nuovo piano, determina un giusto prezzo di vendita con facoltà di esercizio del diritto di prelazione da parte degli occupanti. E’ opportuno evidenziare che nel caso l’occupante non sia intenzionato all’acquisto, l’immobile gli sarà concesso in locazione a canone calmierato per un periodo di quattro più quattro anni. E’ ovvio che l’occupante potrà anche beneficiare, se ricorreranno le condizioni, dell’assegnazione di uno dei nuovi costruendi alloggi.
Alla luce di tali considerazioni appare semplice speculazione politica ai danni proprio dei cittadini interessati la questione sollevata in questi giorni dalla minoranza consiliare che oramai in affanno a pochi mesi dalla competizione elettorale approfitta di ogni questione anche la più delicata per fare pura e semplice demagogia.
Allorquando è stato deliberato dal Consiglio Comunale di procedere alla vendita di tale patrimonio immobiliare, ci si è assunti una responsabilità sul piano politico e su quello amministrativo per gli effetti che tale decisione produce sul patrimonio e quindi sulle risorse finanziarie dell’Ente che è tenuto a vendere gli appartamenti sulla base di valutazioni oggettive per quanto concerne il valore economico e commerciale di tale bene pur considerando il risvolto sociale: cioè la disponibilità degli occupanti di poter acquistare tali immobili.
A riguardo il Comune di Sant’Agnello non solo non ha agito alla stregua di un qualsiasi privato nel determinare il valore commerciale degli immobili, ma si è fatto carico di individuare, proporre e attuare una serie di condizioni dirette ad agevolare al massimo l’acquisto delle case da parte delle famiglie occupanti. Ciò fino all’ultimo atto discusso e approvato nell’ultimo Consiglio Comunale proprio con l’intento di venire incontro a quei casi più critici grazie a una proposta d’acquisto studiata e formulata alle migliori e alle più agevolate condizioni e, per chiunque l’esaminasse, in assoluto la più conveniente.
Le iniziative con cui l’opposizione è intervenuta sull’argomento con l’intento di screditare l’operato dell’Amministrazione comunale e, nel caso specifico, di strumentalizzare la situazione rispetto alle famiglie interessate al problema (e più in generale dell’opinione pubblica) sono perciò assolutamente demagogiche. Basta infatti considerare l’assurdità della loro specifica proposta che è quella di voler vendere ad alcune famiglie questi appartamenti a un valore di circa 50mila euro !!! . Regalare pezzi del patrimonio comunale per fare propaganda elettoralistica; solo questa può essere la chiave di lettura di una simile proposta che è degna solo di essere trasmessa alla Corte dei Conti.
La strumentalizzazione posta in essere da parte dell’Opposizione su questo problema è pertanto molto pericolosa perché gioca sugli interessi di queste famiglie che rischiano di perdere una straordinaria opportunità di acquistare la casa che occupano a condizioni assolutamente agevolate e convenienti alla luce di quanto ultimamente proposto ed approvato dal Consiglio Comunale.
Il nostro Ente non è facultato a svendere il proprio patrimonio al di fuori di ogni regola e come nessun privato farebbe; se poi l’opposizione consiliare è in grado di “regalare” queste case, cioè parte del patrimonio comunale, ad alcune famiglie di Sant’Agnello lo dichiari pubblicamente, indichi le modalità e le ragioni su cui baserebbe tale proposta preferenziale e la proponga all’esame pregiudiziale delle Corte dei Conti alla fine della sua fattibilità e assumendosene tutte le responsabilità e le conseguenze.
* sindaco di Sant’Agnello