Mare inquinato in Costiera, la consigliera Iaccarino incalza il Sindaco
Al primo esame del 2012 da parte dell’ARPAC le acque della Penisola Sorrentina fanno flop e ovviamente non si sottrae alla regola nemmeno il Comune di Piano di Sorrento che ha fatto registrare alla Marina di Cassano un numero di enterococchi pari a 288 ufc/100 ml, ben al di sopra dello standard previsto dalla normativa vigente. E’ scattata così l’ordinanza di divieto di balneazione firmata Sindaco Giovanni Ruggiero, nella giornata del 24 aprile un’ordinanza che resterà in vigore fino a quando l’Agenzia regionale che si occupa dell’esame delle acque non provvederà a comunicare eventuali successivi esiti positivi del campionamento.
“Siamo alle solite – è stato il commento dell’avvocato Anna Iaccarino – come gruppo di opposizione, come uno dei primi atti da noi prodotti, avevamo presentato una mozione che impegnasse l’Amministrazione il Sindaco e la Giunta Municipale a provvedere a breve termine alla predisposizione di un progetto finalizzato al costante e scientifico monitoraggio della condizione delle acque costiere, con l’obiettivo di comprendere le ragioni di eventuali fenomeni di inquinamento ed adottare le dovute misure. Avevamo fatto degli studi per possibili convenzionamenti con Istituti e società che potevano svolgere il servizio. Si trattava di costi tra i 20 e i 30 mila euro, niente di proibitivo insomma, purtroppo la mozione è rimasta lettera morta è stata addirittura bocciata, invece oggi sarebbe stata utile. Infatti, vorrei far notare che le analisi delle acque sono state effettuate lunedì 16 aprile, quando cioè sulla Penisola si erano abbattute forti piogge. E’ evidente quindi che l’inquinamento è legato a ciò, con ogni probabilità le c.d. acque bianche che dovrebbero finire in mare con le piogge, tanto bianche non sono. Ora si si fossero effettuati i campionamenti nel periodo invernale, quando le piogge sono più frequenti, sarebbe stato più agevole scoprire le fonti dell’inquinamento, ma per questo i soldi non ci sono. Ora a pagare sono i cittadini che devono rinunciare ai primi bagni legati ai ponti del 25 aprile e, salvo buone nuove dall’ARPAC, del primo maggio e gli operatori del settore”.
Le considerazioni della Iaccarino appaiono meritevoli di approfondimento. Infatti dalle analisi sono emersi parametri sballati anche a Meta (località Purgatorio), dove si è fatto registrare un valore di enterococchi addirittura pari a 1298. Elevato, seppur, nei limiti il dato del porto zona “Marinella” pari a 192; 306 infine e quindi sempre fuori norma nella zona di Alimuri.
Non sta meglio dalla parte di Sant’Agnello, anzi, gli 831 della zona porto e soprattutto i 2005 della zona “Marinella” sembrano davvero eccessivi, inoltre in queste due aree sono sballti anche i valori dell’escerichiacoli, rispettivamente 1184 e 2005.
“A questo punto – conclude la Iaccarino – è evidente che il problema è comune ad una bella fetta di territorio, pertanto invito il Sindaco a prendere in esame quanto da noi evidenziato e magari potrebbe estendere l’idea ai Sindaci dei Comuni di Meta e Sant’Agnello, in modo da risparmiare sui costi. E’ prevalentemente su questi argomenti che si devono creare le sinergie tra gli Enti”.
Un commento
raffaele attardi
A Sorrento la situazione non è molto diversa . C’è poco da studiare , perchè tutto è ben noto , ma c’è invece molto da fare. perchè nsono stati ancora neanche ipotizzati gli interventi da effettua.re Mandami la tua email e Ti trasmetto il mio studio che analizza i dati di Sorrento degli ultimi cinque anni.
Ciao Raffaele Attardi ra@syrene.it