Piano di Sorrento, su boxlandia interviene Antonio Russo
di Antonio Russo*
Sono il consigliere, di maggioranza, a cui si fa riferimento nell’articolo (L’On. Bossa porta Boxlandia in Parlamento, ndr). Non ho commentato, tempestivamente, l’articolo in quanto non leggo i “giornalini” locali, nemmeno quelli più importanti, in verità. Per mia mancanza, naturalmente. Noto, con rammarico, che si spara sempre a raffica sui politici senza fare un minimo di differenziazione: il “politico” è corrotto, in particolare se è di maggioranza! Poi ci si chiede per quale motivo una persona, diciamo alquanto onesta, debba rimanere in politica: sarà un corrotto comunque si comporti! Il cittadino esemplare, quello che non ha mai dedicato un minuto della sua vita limpida in un impegno, qualsiasi, nel sociale è pronto a puntare il suo “onesto ditino” contro chiunque sia impegnato nella politica. Si sente giudice e carnefice, accusa, condanna e, se potesse, lancerebbe la sua bella pietra, sempre pronta, contro il malfattore.
Al cittadino esemplare piace vincere facile!! Sono, stranamente , convinto che se ci sono corrotti ci debbono essere i corruttori, se il politico raccomanda e fa “piaceri” ci debbono essere quelli che glieli chiedono; per esempio quelli che devono sistemare i figli, spesso, con scarse capacità. Ma lo fanno con discrezione, con modi garbati, loro sono cittadini esemplari, giustamente, mica politici disonesti. Facciamo le dovute distinzioni, per favore! Ovviamente non mi riferisco ai tantissimi cittadini che sono da ammirare in quanto , per principio e dignità, non hanno mai chiesto niente a nessuno, pur pagando, quotidianamente, il prezzo della vera onestà. A chi, invece, scrive gli articoli chiederei di non intervistare sempre gli stessi, di allargare un tantino la “rosa” e gli orizzonti, per sentire anche l’altra campana. Almeno ogni tanto.
Lasciate meno intendere cose non vere al lettore sprovveduto, come me, e siate più precisi, documentatevi meglio, prima di sparare…cose vaghe. Se notate irregolarità allora andate oltre, non solo a chiacchiere. Denunciate ed assumetevi anche la responsabilità di quello che scrivete. Cordialmente
* Consigliere Comunale Piano di Sorrento
Ringraziamo il Consigliere Russo per averici ritenuti meritevoli della sua attenzione e quindi dell’intervento che abbiamo pubblicato. Gli confermiamo, se ce ne fosse ancora bisogno, che questo modesto spazio è sempre aperto al contributo di chiunque lo voglia e ne abbia anche il dovere, in talune circostanze, considerato il ruolo pubblico ricoperto. In generale chi dice non avere familiarità con i media, anzichè impegnarsi ad acquisirla (fosse solo per essere aggiornati e per poter dar conto consapevolmente del proprio operato pubblico nel contesto di riferimento) è aduso avvalersi di una terminologia dispregiativa nei confronti della testata, piccola o grande che sia, e di riflesso verso chi ci scrive, rispetto a come prende forma e sostanza la dialettica e la polemica politica. E’ un comportamento sbagliato sotto tutti i punti di vista, così come è sbagliato avere la pretesa, avendone confessata l’ignoranza, di insegnare agli altri come debbano fare il proprio mestiere. Infatti giammai ci premureremmo di indicare al prof. Russo come deve insegnare a scuola! Su come si devono comportare un pubblico amministratore e un politico, ci consenta, rientra invece nel novero della nostre comepetenze anche giornalistiche che, sicuramente sono anche di denuncia all’opinione pubblica: quella di passare a vie di fatto, cioè di rivolgersi alla Magistratura, non compete ai cronisti che, altrimenti, diventerebbero avversari politici. Questo è un concetto con cui politici e amministratori stentano a familiarizzare pensando che chiunque scriva di loro sia, di fatto, un loro avversario se non addirittua un nemico! Ognuno, invece, deve fare il proprio lavoro e, stia tranquillo il consigliere Russo, pur non volendo tante inchieste della Magistratura, a tutti i livelli, hanno avuto inizio proprio grazie alla denuncia giornalistica, frutto di inchiesta e di analisi di persone, fatti e circostanze. Fra le più recenti rammentiamo la casa acquistata a sua insaputa dall’ex Ministro Scajola…Gli esempi sono tanti e ci auguriamo che questa nota serva almeno a chiarire le idee ai tanti Russo che, sulla scena politica locale e nazionale, trovano più comodo accusare la stampa piuttosto che passarsi una mano sulla coscienza e interrogare sè stessi sui guai che, eventualmente, li riguardano e che inevitabilmente finiscono sulle cronache dei tanti bistrattati media! PinP
2 commenti
De Vita Eduardo
Sembra proprio che i politici stentino a comprendere che l’attività che sono chiamati a svolgere,d i carattere pubblico, possa essere oggetto di discussione e di critica da parte di Cittadini ed organi di informazione. E’ come se il voto ricevuto, di per se, fosse motivo di immunità anche rispetto ad una dialettica collettiva e fossero i soli legittimati a parlare per investitura popolare. Tutto il resto, per questi politici, che pure dovrebbero essere al servizio dei Cittadini, non certo per le clientele, ma per il benessere pubblico, è percepito come inutile fastidio o, peggio ancora,d elitto di lesa maestà. Un buon politico per prima cosa dovrebbe imparare ad ascoltare tutti e, poi, partecipare al dibattito,argomentando le sue ragioni senza presunzione di posizioni di primato che non esistono…..anzi…..
Edmondo Dantes
Confesso di non aver seguito nello specifico la storia raccontata dall’articolo citato dal consigliere Russo. Tuttavia dalla sua risposta nulla si capisce. Fondamentalmente il consigliere Russo risponde in modo assai generico e direi in modo perlomeno altrettanto qualunquistico delle accuse di cui si lagna. Unaserie di luoghi comuni e di banali ovvietà che tali rimangono quando l’autore non si preoccupa di spiegare in risposta a quali affermazioni si rivolgano. In sintesi: il consigliere Russo che ha detto?