Lauro a proposito di inchieste, bilanci e solidarietà…
di Raffaele Lauro
Caro Direttore,
pensavo che le mie battaglie per una commissione parlamentare di inchiesta sui bilanci dei partiti, e per la trasparenza degli stessi, mi mettessero al riparo da una errata interpretazione della mia dichiarazione di solidarietà a Renzo Bossi e a Rosi Mauro, che rappresenta una voluta provocazione, rispetto all’ipocrisia politica dilagante in queste ore. Ma dal Suo commento, vedo che mi sono sbagliato! Sono stato sempre critico con le posizioni della Lega, e questo spazio di comunicazione lo può testimoniare, e la mia storia personale dista anni luce da quella di un Renzo Bossi. Tuttavia, il problema del finanziamento é un problema di sistema, ed i partiti non se la possono cavare, condannando al rogo un ragazzo di 22 anni, il quale se ha commesso degli abusi, questi abusi gli sono stati consentiti da qualcuno e, in primis, da un sistema fuori controllo! Inoltre, non Le sembra contraddittorio che chi chiede le dimissioni di Bossi e della Mauro, per colpe da provare, almeno con una incriminazione formale della magistratura inquirente, continua a consentire che eletti, già indagati ed incriminati per collusione con la mafia, continuino a sedere in parlamento, nei consigli regionali, provinciali e comunali? Mi stupisce molto che Le sia sfuggito il mio interrogativo finale, che era la chiave di lettura della mia dichiarazione: un partito chiede le dimissioni del giovane Bossi e della Mauro, mentre continua sostenere il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, accusato di reati gravissimi, peraltro già formalizzati? Stia tranquillo, caro Direttore, dietro la mia dichiarazione di solidarietà, finalizzata a sottolineare le contraddizioni dei falsi moralisti e del sistema, non ci sono interessi politici, ma soltanto la difesa della dignità della persona umana, i valori dello Stato di diritto e le regole della democrazia, anche a costo di essere equivocato. Come sempre, La ringrazio, e spero di essere stato, questa volta, più chiaro!
2 commenti
De Vita Eduardo
Penso che la storia personale del sen. Lauro interessi poco ai Cittadini, ma quella politica si. Quella politica, nonostante i distinguo di carattere personale, dice che egli è stato per molti anni in una coalizione di Governo con “amici” dai quali era distante anni luce. Questo è un problema che riguarda lui e la sua coscienza. Per quanto riguarda la provocazione che ritiene di aver lanciato, credo che possa stare tranquillo perchè lo sdegno popolare che si sta accumulando, certamente non si ferma alla condanna di un ragazzo per poi tornare tutti insieme felici in un clima da vogliamoci bene, secondo il motto tanto caro ai politici: TUTTI COLPEVOLI, NESSUN COLPEVOLE. Quello che, forse, sfugge ai politici è che la FAME comincia ad arrivare a livelli insostenibili e, quando più persone non hanno niente da perdere, emergono le esasperazioni sociali e, magari, esplodono…
Raffaele Lauro
Ringrazio il signor Eduardo De Vita per il commento e lo rassicuro che la mia coscienza e’ a posto, perché ho sempre denunziato, all’interno di qualsiasi maggioranza, quanto ritenevo non conforme agli interessi generali. La mia riflessione riguardava, appunto, le contraddizioni del sistema di finanziamento pubblico e il tentativo, da parte di falsi moralisti, di superare la crisi di credibilità dei partiti, con la scorciatoia di qualche condanna al rogo, senza nulla modificare. Condivido, in pieno, l’allarme sull’esasperazione sociale montante, causata dalla crisi economica e che potrebbe portare a sbocchi drammatici. Per questo e’ necessario un grande ricambio della classe dirigente, mandando a casa parlamentari che hanno fatto piu’ di due o tre legislature. Io sono alla prima legislatura, ma non esiterei a farmi da parte, se il ricambio fosse serio e generalizzato. RAFFAELE LAURO