Sorrento, Rosario Fiorentino e la crisi occupazionale nel turismo
SORRENTO – Emergenza lavoro nel comparto turistico in Penisola Sorrentina. Rosario Iaccarino interviene e dichiara: “Di fronte alla ripresa di riorganizzazioni aziendali in atto con una conseguente riduzione dei livelli e dei periodi occupazionali occorre fare una riflessione a tutto campo tenendo conto anche della grave situazione economica generale e delle già precarie condizioni di vita e di lavoro degli stagionali e di chi si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro. Bisogna sapere se le aziende interessate alla crisi hanno beneficiato di finanziamenti pubblici in che misura e se nel decreto di riconoscimento venivano poste particolari condizioni rivolte al mantenimento e potenziamento dell’organico aziendale. Inoltre la legge regionale di classificazione alberghiera pone dei criteri e vincoli da rispettare per beneficiare di 4 stelle ma anche di 3 stelle. Tali vincoli, criteri e regole fanno da fondo per mantenere un livello occupazionale adeguato agli standard dichiarati dal datore di lavoro. Poichè in quest’ultimo decennio si è fortemente compromessa la negoziazione sindacale e la contrattazione aziendale e territoriale al punto che sempre più raramente si hanno notizie in tal senso solo in caso di Cassa Integrazione come l’Hotel Vittoria o la crisi della Piazza a Metro. In altri casi, i processi aziendali in atto riducono la base lavorativa in modo del tutto graduale e con espedienti tali da non poter rivendicare il sacrosanto diritto al lavoro ed ad una retribuzione decorosa ed in grado di poter sopravvivere. In altri situazioni come quelli che si prospettano per alcune aziende alberghiere a 4 stelle di chiusura di sala e ristorante con una convenzione stipulata con ristorante che serve a mantenere in piedi quei contratti stipulati con l’agenzia per l’estate 2012 di mezza pensione. Ciò produce una riduzione dei livelli e periodi di lavoro più consistenti ed un abbassamento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi che vengono erogati.
Di fronte a tutto ciò sommariamente descritto appare in primo luogo opportuno una ripresa dell’azione ed iniziativa sindacale con trattative mirate alla salvaguardia dei posti di lavoro sia nel settore turistico che in quello del trasporto. Si auspica in primo luogo una unità di azione delle diverse sigle sindacali per poter ridare dignità al settore turistico alberghiero e innanzitutto alla persona umana. Non c’è ” mercato ” che tenga di fronte ad ipotesi del genere. Questo è il risultato deludente anche di come fino ad oggi è stato gestito l’Ente Bilaterale che hai tanti e complessi compiti che ha assegnato dalla contrattazione, di fatto è stato completamente svuotato e ha di fatto svolto un ruolo del tutto residuale e inconsistente pur in presenza di tante problematiche come la formazione, l’aggiornamento professionale, l’utilizzo dei consistenti fondi derivanti dal pagamento mensile di rette da parte di tutti i dipendenti e delle relative quote annuali versate dai datori di lavoro. la formazione rivota alla conoscenza della lingua inglese , il perfezionamento delle professionalità specifiche, la conoscenza da parte dei neo comunitari e extracomunitari della lingua italiana e inglese che in questi anni si sono inseriti nel settore“. Sull’argomento registriamo l’intervento dell’avv. Luigi Alfano del CUB Penisola Sorrentina che ha dichiarato: “Arroganza e prepotenza da parte della Federalberghi che anche se invitata dal Sindaco di Sorrento, non partecipa all’incontro mentre plauso al Sindaco per l’incontro promosso e per l’impegno assunto di convocazioni per il prossimo lunedì per gli imprenditori del trasporto turistico. Cub Flaica dichiara lo stato di agitazione e allega comunicato ed invita gli altri sindacati alla mobilitazione“.