Sorrento, inchiesta dalla Procura sull’affaire Vallone dei Mulini
SORRENTO – Svolta nella vicenda immobiliare del Vallone dei Mulini, questa volta ad essere analizzato è il profilo di carattere penale: sono infatti in corso indagini da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, dopo la richiesta di chiarimenti presentata il 29 febbraio scorso dal Responsabile dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina, l’avvocato Giovanni Antonetti, con una nota indirizzata al Procuratore Capo dott. Diego Marmo. “Dall’esame dei Pubblici Registi Ipotecari e Catastali – si legge nel documento dell’Idv – risulta essere stato stipulato, in data 23 dicembre 2011 e trascritto il 20 gennaio 2012 ai nn. 3.114/2.609 un contratto preliminare di compravendita, ricevuto dal notaio Giancarlo Iaccarino con il quale Mariano Pontecorvo, già assessore ai lavori pubblici del Comune di Sorrento, si è obbligato ad acquistare, entro il termine massimo del 30 ottobre 2012, dagli attuali 8 comproprietari, eredi ed aventi causa della famiglia Mathieu, il complesso immobiliare sito in Sorrento, località alla Rupe-Vallone dei Mulini, composto da n. 8 particelle, tutte riportate nel Catasto Terreni del Comune di Sorrento, composto da un’area di 4.550 mq. oltre il fabbricato già adibito a Mulino”. Vieni poi precisato che “in data immediatamente antecedente alla stipula del detto contratto preliminare di compravendita sono state emesse dal Comune di Sorrento, n. 3 determine (le numero 1.378 e 1.379 del 23 novembre 2011 e la n. 1.519 del 13 dicembre 2011) con le quali sono stati impegnati oltre 33.000,00 euro di soldi pubblici per interventi di pulizia, illuminazione e messa insicurezza del Vallone dei Mulini, di cui maggior parte si apprende, ora, essere di proprietà privata”.Infine la richiesta formale, da parte di Antonetti indirizzata al Procuratore Capo di “verificare con urgenza la legittimità, in riferimento alla normativa civile e penale vigente, nei confronti dell’Ente Comune di Sorrento, 1) dell’operazione immobiliare in oggetto, condotta e conclusa, da soggetto che durante le trattative ricopriva l’incarico di assessore comunale; 2) delle numero 3 determine indicate, comportanti l’impegno di spesa pubblica di oltre 33.000,00 euro. Sono fiducioso nell’operato della Procura e della Polizia di Stato” conclude l’esponente sorrentino dell’Idv “e sono convinto che si farà chiarezza nei confronti dei cittadini sorrentini che hanno da sempre considerato il Vallone dei Mulini una proprietà pubblica, contrariamente non si spiegherebbe la spesa, con soldi pubblici, per la pulizia, manutenzione ed illuminazione, e non solo degli ultimi 33mila euro, ma anche di tutte le operazioni effettuate in passato”.
Un commento
De Vita Eduardo
“Affaire”……Vallone dei Mulini. La parola “affaire” evoca situazioni e contesti non chiari,anzi qualcosa di torbido nella gestione della cosa pubblica. Potrebbero emergere profili di interesse penale? Mah……certo se fosse così non ci si meraviglierebbe molto, viste testardaggine e temerarietà con le quali le Amministrazioni della penisola si ostinano ad operare rigorosamento nel chiuso delle loro stanze ed in condizioni di scarsissima trasparenza. Queste Amministrazioni hanno gravissimi difetti di comunicazione,sia istituzionali perchè tengono le Opposizioni fuori da processi decisionali, come se fossero un peso, sia civili e sociali perchè non coinvolgono mai i Cittadini, neppure sul piano informativo, come se non esistessero. Eppure i Cittadini pagano questi CARROZZONI che ogni giorno di più dimostrano di essere inutili per la collettività,ma utilissimi ai CLIENTI ed agli AMICI…….