Napoli

Gragnano “città della pasta”: l’Amministrazione è sciolta per camorra…

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pasta di gragnano

La Città di Gragnano non ha più l’Amministrazione comunale: il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha emesso il decreto di scioglimento per la Città della Pasta motivandolo come una realtà invischiata in interessi di camorra! Con Gragnano anche Pagani e altri 5 comuni italiani per collusioni mafiose. Finisce nel peggiore dei modi l’avventura amministrativa di Annarita Patriarca, avvocato, come sindaco della Città all’indomani dell’arresto del marito Enrico Martinelli, sindaco di San Cipriano d’Aversa, accusato di collusioni con il clan camorristico dei Casalesi. A Gragnano è intervenuta la Commissione d’accesso per valutare l’operato dell’Amministrazione…L’arresto del marito del Sindaco Patriarca ha solo accelerato la decisione del Sindaco di rassegnare le dimissioni con la speranza di scongiurare lo scioglimento per camorra. Il Viminale ha sentenziato e per Gragnano si riapre la brutta pagina di Comune sospettato di intrusioni e collusioni camorristiche…Altro che Città della Pasta! Eppure Gragnano il primato produttivo e gastronomico l’ha conquistato, nel corso degli anni, sul campo grazie al lavoro di aziende e di imprenditori naturalmente vocati all’eccellenza! In un’indagine svolta dall’Università della Cucina Mediterranea sulla familiarità degli stranieri con la cucina sorrentina è emerso un dato particolare: al primo posto, in campo gastronomico, per Francesi e Inglesi c’è il prodotto pasta, che supera ampiamente il limoncello e gli altri prodotti della tradizione sorrentina. Praticamente  Sorrento si aggiudica il primato per la gastronomia grazie alla pasta che, ironia della sorte, non viene prodotta a Sorrento ma a Gragnano e dintorni. Insomma il prodotto principe che caratterizza l’area costiera è la pasta. Si rendono conto, gli Amministratori del Comune di Gragnano, del gravissimo danno che hanno prodotto all’immagine della Città e di tutta l’area? Gragnano città della pasta è, oggi, Città di Camorra! Si faccia chiarezza anche sulla gestione di alcuni eventi che avrebbero dovuto promuvoere la pasta e che si sono risolti, probabilmente, in uno sperpero di denaro pubblico dove chiunque potrebbe aver avuto mani in pasta…

Un commento

  • De Vita Eduardo

    “Eppur si move”……..L’appetito vien mangiando….. speriamo che serrate indagini vengano svolte anche in “ambienti” peninsulari………

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