Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Lauro al Tg2: un fondo nazionale per il recupero dei giocatori patologici

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Sen. Raffaele Lauro

ROMA – Nel corso di un’intervista al TG2 Insieme, il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione antimafia, ha proposto di istituire, nell’ambito della riforma sul gioco d’azzardo all’esame del Senato, un fondo nazionale per la cura e il recupero dei giocatori patologici. “Il riconoscimento del gioco patologico, come malattia sociale, imporrà l’istituzione di una commissione nazionale, di protocolli sanitari e di una rete periferica di assistenza, differenziata dai SERT per i tossicodipendenti. A tal fine, sarebbe utile istituire anche un fondo nazionale per la cura ed il recupero dei giocatori patologici, alimentato da una percentuale fissa sugli utili netti delle società concessionarie, a somiglianza di quanto accade per il fondo di solidarietà per le vittime dell’usura, a carico delle assicurazioni”.

VIDEO DELL’INTERVISTA: DA NON PERDERE

http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/RUBRICHE/PublishingBlock-1692a423-550a-42be-b8ad-8487ba192c3f.html

Sempre in materia di lotta al fenomeno del gioco d’azzardo, legale e illegale,  dobbiamo registrare gli interventi dei Senatori Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello: “La tutela dei minori dal gioco d’azzardo, con sanzioni severe per i gestori inadempienti; il divieto assoluto di pubblicità ingannevole; il riconoscimento della ludopatia, come malattia sociale; la responsabilità civile dei gestori verso le famiglie dei ludopatici; le norme antimafia, anti-illecito, antievasione, per la tutela della trasparenza, anche societaria, e, infine, le norme antiriciclaggio e per il controllo dei flussi finanziari in materia di scommesse, sono obiettivi condivisi dal gruppo del Popolo della Libertà, che ha sostenuto l’impegno e i disegni di legge presentati dal collega Raffaele Lauro, sul gioco d’azzardo, in commissione antimafia e in Senato. Il testo unificato, all’esame delle commissioni Giustizia e Finanze, dovrà procedere con speditezza, affinché questa regolamentazione organica, dopo il passaggio alla Camera dei Deputati, possa diventare presto legge dello Stato, corrispondendo anche al responsabile appello del presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco“.

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