Vico Equense

Boxlandia, il 3 marzo un convegno a Vico Equense

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convegno sui parcheggi

VICO EQUENSE – Sabato 3 marzo 2012 si tiene un’importante e qualificato dibattito sulla problematica dei parcheggi pertinenziali anche in riferimento alla nuova normativa varata dalla Regione Campania e che ha scatenato una serie di polemiche e di interventi anche a livello parlamentare per le decisioni assunte alla Regione Campania. Sull’argomento si confrontano esperti della materia che possono aprire spiragli a una rivistazione di una norma che rappresenta un ulteriore attentato all’ambiente e alle legalità. Sull’argomento registriamo l’intervento di Claudio D’Esposito, presidente del WWF Penisola Sorrentina. “Noi…abbiamo avuto il merito, come associazioni ambientaliste (WWF e Italia Nostra), di accendere i riflettori con tenacia e costanza da oltre un decennio sulla assurda e inutile accelerata devastazione della penisola sorrentina, che sta letteralmente agonizzando sotto i colpi di potenti ruspe e betoniere di scaltri braccianti d’affari del calcestruzzo armato! Il WWF penisola sorrentina ha da sempre ritenuto doveroso opporsi a tale immane devastazione con ogni mezzo (segnalazioni, esposti, denunce, ricorsi, manifestazioni, petizioni, ecc.Numerosissimi sono i casi di intervento diretto della Magistratura con sequestri e procedimenti penali avviati e/o in corso. Ma, purtroppo non sempre, e non a tutte le denunce di irregolarità e illeciti penali, si è ottenuto riscontro e/o giustizia! Ora in tanti dissertano sul fenomeno Boxlandia…da quando durante un consiglio comunale al Comune di Sorrento alcuni attivisti del WWF protestarono in modo plateale, con uno uno striscione con su impresso in caratteri cubitali lo slogan “STOP BOXLANDIA” …La retorica e le parole a riguardo oggi si sprecano…ed è quasi imbarazzante continuare a dire quello che ormai tutti sostengono…
Ancora una volta..ahinoi..a distanza di anni i fatti ci danno ragione: si è consumata una fetta esagerata e spropositata di suolo, seguendo un trend tutto italiano (in Italia con 75 ettari al giorno a rischio cementificazione siamo i primi della classe in europa) e millantando la risoluzione di un problema (traffico, auto, inquinamento, bla, bla,bla..) che, come ampiamente profetizzato, non è mai avvenuta! Che ci sia oggi la reale intenzione di frenare un mercato ormai imploso sotto la sua stessa frenetica e incontrollata espansione? Francamente c’è da essere scettici sui reali intenti della politica…proclami, dichiarazioni e convegni inclusi…viste le continue modifiche di legge che sembrerebbero “cucite ad arte” sui problemi economici e giudiziari di taluni imprenditori dei baratri sotterranei! (vedi la questione dell’annullamento dell’obbligo di vendita nei 36 mesi e, non da ultimo, la possibilità data ai comuni di rilasciare i pareri antisismici …vi suggerisce qualcosa?) Gli stessi teorici ed esperti del settore hanno già dimostrato ampliamente di voler fomentare tale irrazionale espansione del calcestruzzo/interrato, laddove hanno dovuto esprimersi con pareri legali, rilascio di autorizzazioni, difese d’ufficio e quant’altro! E che dire del Comune di Piano di Sorrento che oltre ad essere patria di uno dei RE del “calcestruzzo-interrato” …è anche “meritorio” di detenere il record di box auto autorizzati dall’ufficio tecnico (con una media, tra quelli fatti e da farsi, di 1 box-auto per ogni residente maggiorenne!) e col maggior numero di autorimesse in difforìmità, abusive e/o soggette a sequestro della Procura? Lo stesso comune oggi appare voler “frenare” tale scempio..dando ad intendere di voler “accertare” i fatti..ed arrivando a SOSPENDERE una Delibera (la n.4 del 2008)  dimenticandosi che:
– tale Delibera appare ILLEGITTIMA da sempre,
– il WWF nel chiedere in autotutela la sospensione della Delibera n.4 aveva già fatto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (che la sentenza sia forse in dirittura d’arrivo)
– sulla vicenda si era già ampliamente espresso il TAR, i tecnici della Provincia, la Soprintendenza e lo stesso Ministero delle Infrastrurrure e dei Trasporti. Come mai si sospende tale delibera solo dopo 4 anni dimenticando che grazie a tale atto si è reso possibile realizzare centinaia di box laddove, a ben leggere le normative vigenti, NON SI SAREBBE POTUTO EDIFICARE?”.

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