Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Trasparenza e legalità in Penisola Sorrentina: Antonetti un esempio!

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Salvatore Caccaviello

di Salvatore Caccaviello

Occuparsi del quotidiano della gente, conazioni legali e della massima trasparenza è ciò che i cittadini  si aspettano daipolitici che hanno votato e che occupano posti di rilevanza. Sarebbe ora  di smetterla di pensare  che coloro che sonostati eletti dal popolo, siano poi forniti di una sorta  di immunità ,tramite la quale sono possibilitati ad osare tutto soprattutto in piccole realtà come quella sorrentina, anchesenza troppi scrupoli , con meccanismi  esotterfugi talvolta al limite della legalità, curare i propri interessi finanche appropriarsi di beni che dovrebbero appartenere alla comunità. Sarebbe opportuno che il popolo esoprattutto le nuove generazioni iniziassero a pensare con la propriatesta, controllando che  coloro a cui hanno dato il proprio voto, rispettino le aspettative per le quali hannomeritato tale preferenza. Essere votati per poi occupare dei posti importantinelle istituzioni, quale un consiglio comunale oppure provinciale o regionale ,deve rimanere sempre un privilegio, dimostrare di meritare tale posto sia percompetenza,con risultati prodotti a favore della collettività, ma soprattutto nell’avere l’umilità e la modestia di confrontarsi continuamente con il popolo, che non sempre è composto  solo dalproprio elettorato.  Invece  sembra che la realtà nella maggioranza dei casi  sia diversa in quanto con ilconsenso popolare, talvolta raggiunto con le tante  promesse di regolarizzare  gli abusi edilizi ,si occupano posti di uncerto livello senza averne affatto la competenza  e per anni produrre niente a favore dellacomunità e anche di quell’elettorato che pur ha creduto in questi personaggi. Invece  in modo talvolta sfacciato si sfrutta tale  visibilità  solo per interesse personale  e per il proprio entourage, screditandomagari coloro che  seppure ancora nonmuniti di quel largo consenso popolare ma con competenza e professionalità si battono per i diritti dellacollettività soprattutto per quella cittadinanza meno abbiente, stanca diatteggiamenti elusivi ed omertosi ma non in grado di capire determinatimeccanismi. A Sorrento l’ Avvocato Giovanni Antonetti con la sua azione prorompente composta di  tenacia e soprattutto di professionalità, nel nome della legalità e della trasparenza, qualità sempre più rare, seppure non siede nel consiglio comunale sta trascinando il resto delle opposizioni, anch’esse molto agguerrite in quanto mai come stavolta composta da elementi altamente qualificati, nel raggiungimento, in breve tempo, di ottimi risultati ai danni dell’attuale maggioranza che molto spesso ha dovuto inevitabilmente accusare il colpo. I risultati raggiunti  dall’opposizione in questi due anni di politica attiva con il supporto  del  giovane avvocato  dipietrista sono strabilianti ed una gran parte del popolo sorrentino inizia veder nella sua presenza e soprattutto nelle sue doti professionali un ottimo punto diriferimento per il futuro politico della città. Il blocco dei lavori da parte della Procura della Repubblica del parcheggio in via Rota, in cui si nascondeva il solito intreccio tra politica e maleaffare, l’ennesima speculazione ai danni del nostro patrimonio artistico-culturale, quale quello della Regina Giovanna, casi in cui sono staticoinvolti persino importanti politici sorrentini. Le battaglie contro l’inquinamento del nostro mare, il rischio idrogeologico dell’intero territorio sorrentino e la salvaguardia  del paesaggio, a cui l’attuale amministrazione sembra non dare importanza, l’illuminazione e la viabilità delle nostre strade,  la vivibilità  della città, sono solo alcune delle problematiche per le quali il  nostro avvocato insieme alle opposizioni si è battuto energicamente fino a portare alcuni casi eclatanti di intreccio trapolitica e maleaffare che vede nell’edilizia un campo molto fertile in cui seminare, con l’aiuto dei parlamentari IDV e il Presidente di Pietro  anche in Parlamento, come ultimamente  il caso della vendita di villa Astor e dell’intrigata e tuttora ancora del tutto da chiarire vicenda del Vallone dei Mulini. In cui sono coivolti per l’ennesima volta personaggi di spicco della politica sorrentina ma che l’ Avvocato Antonetti è riuscito a smascherare, con molta competenza e determinazione. Un altro tentativo di speculazione  ai danni del popolo sorrentino, in cui il cooordinatore IdV Sorrento, ha  coinvolto la cittadinanza nello spronare il comune  ad esercitare il diritto diprelezione  onde evitare  che l’ennesima speculazione si realizzi su di un bene pubblico. Insomma un’ azione immediata a 360 gradi, 24 ore su 24 sfruttando al massimo il mezzo informatico, mettendo a servizio della cittadinanza  la sua preparazione professionale rubando del tempo prezioso alla sua frenertica attività di legale,  anche se da qualche pulpito si è predicato che il nostro avvocato  si interessi di tali problematiche in quanto abbia una infinita quantità di tempo disponibile. Sebbene proveniente da quella Sorrento bene  composta da albergatori e da coloro che hanno sempre gestito il potere in città, nel nome di una competenza tutta daverificare,  Antonetti con la forza divolontà e la tenacia  che lo contraddistinguono  non  demorde nello schierarsi contro le ingiustizie a cui la maggioranza dei suoi concittadini, lavoratori stagionali dipendenti è costretta a subire, rendendosi sempre disponibile a qualsias iproblematica inerente la precarietà del lavoro e finanche a proporre  al comune l’apertura di uno sportello per l’assistenza e consulenza ai lavoratori.  Oltre all’abusivismo  edilizio dilagante che ha compromesso quasi in modo irreversibile la sicurezza   e la bellezza del nostro territorio  nel frattempo sta  venendo alla ribalta  che il partito del cemento in penisola sorrentina è sempre più una realtà. Infatti l’intreccio tra politica e interessi privati  con la compiacenza talvolta di coloro che dovrebbero controllare è arrivata a livelli di sfacciataggine che talvolta rasenta l’arroganza. La  realizzazione di una moltitudine di box interrarti che hanno prodotto  la devastazioni di tanti agrumeti che da secoli hanno fatto da cornice ai nostri meravigliosi paesaggi e il tentativo  da parte del consiglio Regionale di modificare l’impianto della L.R. 19/2001 di  permettere la realizzazione diulteriori box interrati anche in quelle aree vincolate  dal Put, ne è senza dubbio la dimostrazione più plateale. Fortunatamente oltre alle opposizioni  questi signori del cemento così sicuri del loro operato negli ultimi tempi hanno trovato lungo il loro cammino   la professionalità e sopratutto lacompetenza del giovane avvocato dipietrista che con tenacia e volontà quasiuniche ai giorni nostri ,sta ostacolando i vari tentativi di deturpamento del territorio sorrentino, ottenendo  un enorme consenso nella cittadinanza e soprattutto  un esempio da seguire  da altri politici di opposizione delle amministrazioni peninsulari  che  mal digeriscono questo stato di cose. Onde evitare che in un futuro, ormai prossimo, anche la penisola sorrentina, da sempre un luogo di estrema bellezza, scivoli verso un degrado ambientale esociale  che sembra inevitabile provocato da tale arroganza a cui anche la Magistratura sembra segnare il passo, sarebbe opportuno se non sarà troppo tardi che i cittadini imparino ad usare le loro preferenze elettorali in  modo corretto giudicando i propri eletti perciò che realizzano per la collettività e siano rappresentati da politici  che facciano dell’etica e della trasparenzale doti primarie  affinchè  il territorio sia governato in maniera corretta e democratica. Per tale ragione ben vengano gli Antonetti che con la loro azione dirompente ed efficace contrastano in modo energico tale modo di fare in cui  imprenditori , faccedieri  epolitici senza scrupoli  per puro interesse personale non esitano a stravolgere il nostro splendido paesaggio un ottimo esempio di politico di cui le nuove generazione dovrebbero senza dubbio prendere esempio.

Un commento

  • De Vita Eduardo

    Purtroppo non tutti si rendono conto che non è solo questione di legalità. Mi piacerebbe vedere delle Amministrazioni locali che, pur in presenza di leggi compiacenti, si schierassero per la tutela del territorio, bene prezioso ed inalienabile dei Cittadini, contro la lobby del cemento, ma non è così. Anzi le Amministrazioni fanno di tutto per agevolare i novelli vandali nella realizzazione dei loro disegni criminosi. Da ultimo ne è esempio il Comune di Piano di Sorrento con Sindaco, Assessori e Consiglieri complici di disastri ambientali di lunga durata, a fronte di effimeri ed inutili movimenti di soldi, rispetto ai veri interessi e prospettive della collettività.

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