Sorrento

Antonetti (IdV) e De Luca (PD): Cuomo dia risposte ai cittadini sul Vallone dei Mulini

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SORRENTO – Sulla vicenda immobiliare del “Vallone dei Mulini”, che è stata oggetto di vivace dibattito a Sorrento nell’ultima settimana, solo sfiorata in Consiglio Comunale e destinata a diventare una vera e propria grana per l’amministrazione comunale di centrodestra e per la tenuta politica della sua maggioranza, si registra l’intervento degli avvocati Giovanni Antonetti e Giuliano De Luca, responsabili rispettivamente dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina e del Partito Democratico a Sorrento, che per primi hanno informato i cittadini, con documenti e dati, sulla reale portata dell’operazione immobiliare. «La realtà è sotto gli occhi di tutti ed i cittadini sorrentini già si sono fatti un’opinione, come abbiamo constatato di persona ed a nulla sembra siano servite le dichiarazioni del Sindaco che in Consiglio Comunale ha dichiarato che la vicenda risulta chiara e lineare, in quanto l’assessore Pontecorvo aveva formalmente protocollato le dimissioni il 22 dicembre, cioè il giorno prima di sottoscrivere il preliminare d’acquisto; dichiarazioni che potrebbero risultare un’offesa all’intelligenza dei sorrentini. Non occorre essere un esperto immobiliarista per comprendere che la trattativa andava avanti da mesi, come d’altronde esplicitamente ammesso dallo stesso Pontecorvo che, sul quotidiano Metropolis di domenica scorsa, ha affermato di aver agito correttamente in quanto avrebbe potuto acquistare il vallone già ad ottobre!! A quella data era assessore o meno? E’ per questo – continuano Antonetti e De Luca – che rivolgiamo, a nome dei cittadini sorrentini, alcune precise domande al sindaco Cuomo, alle quali ci aspettiamo seguano immediate risposte. E’ giusto, opportuno e rispettoso delle Istituzioni Comunali che un assessore, che ricopriva un ruolo di responsabilità pubblica, con deleghe riguardanti tanti altri problemi come la ristrutturazione della scuola Vittorio Veneto, si sia impegnato a fare trattative immobiliari per l’acquisto di un bene, così importante e soggetto a diritto di prelazione spettante, tra gli altri, allo stesso Comune di cui l’assessore era rappresentante?  Cosa intende fare il Comune quando riceverà la denuncia per esercitare la prelazione?  Perché sono stati impiegati 33mila euro dalle casse comunali per la sistemazione di aree che appartenevano ad un soggetto privato? Quanto invece al diritto di prelazione, spettante al Comune di Sorrento, sul futuro atto di vendita del Vallone dei Mulini” precisa Antonetti “voglio tranquillizzare sia il Sindaco che l’imprenditore Pontecorvo: la prelazione a favore dell’Ente Comunale c’è, in quanto l’intero complesso immobiliare è stato dichiarato di interesse culturale particolarmente rilevante dal Ministero, ai sensi della Legge 11 giugno 1922 n. 778 e ss. mm. ii., con Decreto dell’8 novembre 1927, ed il notaio rogante, molto pertinentemente, ha già inserito il riferimento a tale diritto, in sede di contratto preliminare di vendita. Oppure lo stesso promissario acquirente Pontecorvo pensa che il notaio abbia inserito questa menzione,come semplice clausola di stile? Faccia presto il Sindaco a chiarire questa strana vicenda – concludono i coordinatori di Pd ed Idv – perché ne va della credibilità dell’intera amministrazione comunale, e cerchi, anche in questo senso, di garantire ai consiglieri di opposizione maggiore dignità in consiglio comunale, come purtroppo non è avvenuto nell’ultima seduta”.

3 commenti

  • Alessandro

    e’ davvero una vergogna. Davvero non c’è il senso della cosa pubblica. Si gestiscono cose della polis come se fossero private.
    Un plauso va fatto al PD e all’IDV che dentro e fuori il consiglio comunale si fanno sentire. Spero continuino, perchè da cittadino, non mi va di essere preso in giro dalla favoletta delle date.
    Per me, un sindaco che si accontenta di queste giustificazioni, dovrebbe dimettersi. Per rispetto all’intelligenza dei cittadini e per dignità personale.

  • giovanni

    ma se il sindaco è stato beccato prima lui con i parcheggio a vico rota! chissa quanti altri business sono stati realizzati…aspettiamo e vedremo. E poi il diavolo era Marco Fiorentino?

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