A Piano di Sorrento il Tar dà ragione all’Opposizione sull’edicola a Piazza delle Rose

PIANO DI SORRENTO – Con un ordinanza emessa dalla settima sezione, il TAR Campania ha rigettato la sospensiva sul ricorso presentato dalla società “Tutto per Tutto s.a.s.” contro i provvedimenti adottati dal Comune di Piano di Sorrento che, di fatto ordinavano la rimozione del chiosco adibito ad edicola installato ad inizio estate in Piazza delle Rose. Nell’ordinanza emessa il 23 febbraio scorso, si intravede già quello che potrebbe essere l’esito finale del ricorso, in quanto il Collegio ha rilevato che “…non appaiono sussistere elementi di fondatezza tali da far prevedere un esito positivo del ricorso in quanto l’installazione del chiosco prefabbricato ha carattere temporaneo ed è funzionale all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria nel locale sito in Corso Italia n. 82, con la conseguenza che, una volta terminati gli stessi, non sussistono più i presupposti per accogliere le istanze di proroga avanzate dal ricorrente”, tanto che i Giudici amministrativi hanno condannato il ricorrente anche al pagamento delle spese. Grande soddisfazioni è stata espressa dalla minoranza che nei mesi scorsi aveva presentato ben due distinte interrogazioni sull’argomento. “Voglio ribadire che – ha dichiarato a nome del gruppo Gianni Iaccarino “In primo…Piano” – come dichiarato già in Consiglio comunale, la nostra non è stata una battaglia contro il singolo, ma una questione di rispetto delle regole, se si consente ad uno si deve consentire a tutti e così non si può fare. Ora, però, ci attendiamo che il Comune adotti i provvedimenti consequenziali. Inoltre voglio aggiungere che è forse necessario far chiarezza sull’argomento, mi sembra davvero improbabile che sia stato istallato un chiosco, che sarà costato anche diverse migliaia di euro, solo per qualche mese e cioè senza l’assicurazione sulla possibilità in futuro di poter continuare a tenere lo stesso in maniera stabile. Insomma non vorrei che a pagare fosse solo il titolare dell’edicola”.