Lauro (PdL): si vada avanti con i tagli ai maxi stipendi
ROMA – “La meritoria operazione del taglio dei maxistipendi non può essere ostacolata da pastoie burocratiche, come la mancata centralizzazione di tutti gli emolumenti, percepiti, a qualsiasi titolo, da più amministrazioni o enti, dai dirigenti e manager pubblici. Il governo estenda, con una norma ad hoc e relativa pesante sanzione, l’obbligo della comunicazione, per via informatica, degli emolumenti-extra non solo all’amministrazione di appartenenza, ma anche ad un centro unico, che, per logica, dovrebbe essere un ufficio dedicato del ministero della pubblica amministrazione o del ministero delle finanze. Naturalmente l’obbligo, adempiuto in via ordinaria, in uno con la dichiarazione dei redditi, dovrebbe essere preceduto, nell’immediato, da una comunicazione straordinaria, entro termini brevissimi, per consentire, da subito, l’applicazione del tetto agli stipendi. Non poteva una tale norma essere inserita nel decreto sulla semplificazione fiscale, approvato dal governo venerdì scorso?” Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali.