A Napoli la stampa nazionale con “Riprendiamoci la RAI”
NAPOLI – Si è svolta questa mattina al Maschio Angioino a Napoli la manifestazione “Riprendiamoci la RAI” promossa dal Centro di Produzione RAI di Napoli per denunciare il pericoloso piano di “razionalizzazione” messo a punto da un direttore generale e da un Cda in scadenza di mandato, scrive il sindacato dei giornalisti che col presidente nazionale dell’USIGRAI ha aperto i lavori dell’assemblea che ha richiamato a Napoli giornalisti da tutt’Italia uniti nel rivendicare l’autonomia dell’informazione dai partiti e dalle lobbies. Il sindaco Luigi De Magistris e il governatore della Campania Stefano Caldoro hanno rappresentato le aspettative delle istituzioni nei confronti dell’informazione, ma è stato soprattutto il sindaco di Napoli a pronunciare parole forti contro ogni logica lottizatrice: “La stampa deve essere libera e autonoma, critica nei confronti del potere per esercitare il controllo: attenzione alle cricche di magistrati e giornalisti che vengono meno ai loro doveri perchè insieme alla politica che sono i principali responsabili della degenerazione del sistema”. A parlare della professione e della necessità di recuperare spazi all’autonomia e all’etica in RAI e nel sistema informativo è stata Maria Luisa Busi, ex conduttrice del TG1 che con la gestione del direttore Augusto Minzolini ha ritirato firma e volto al telegiornale della prima rete denunciandone le manipolazioni al servizio della politica. Tanti i colleghi presenti, anche della carta stampata, tutti a solidarizzare con i colleghi e i lavoratori della RAI contro questo sistema di governo dei partiti, fra questi il direttore Francesco Pinto, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli. Il nostro network ha partecipato alla manifestazione esprimendo solidarietà ai colleghi della RAI a sostegno del recupero dell’autonomia della professione contro le ingerenze partitocratiche che la condizionano a tutti i livelli.