Antonetti (IdV): ma il “piano casa” è aria fritta perchè inapplicabile in Costiera
SORRENTO – Non usa mezzi termini l’avv. Giovanni Antonetti leader dell’Italia dei Valori riferendosi all’accordo raggiunto dai sindaci peninsulari sull’applicabilità in Costiera del Piano Casa. “Stiamo parlando di aria fritta: il Piano-casa non può essere applicato nelle aree, come quella sorrentina, dove sono previsti i vincoli del Put. Queste iniziative, dai toni trionfalistici decisamente eccessivi, lasciano il tempo che trovano”. Giovanni Antonetti, responsabile territoriale dell’Italia dei Valori in costiera, è il primo ad esprimere perplessità sulla volontà dei sindaci dell’area sorrentina di varare una serie di atti di indirizzo per rendere efficaci le misure della legge regionale, denominata Piano-casa, anche sul territorio locale. E’ incompatibile…A dimostrarlo è la mancanza di istanze finora prodotte da tecnici e professionisti della zona. Eppure la legge è già in vigore da un bel po’”. L’esponente del partito di Di Pietro definisce discutibile anche il “modus operandi” che ha accompagnato l’elaborazione dello studio presentato, sinergicamente, dagli uffici tecnici dei rispettivi Comuni della costiera. “L’iniziativa estromette praticamente il Comune di Sorrento, che è tutt’oggi privo del vertice dirigenziale competente in materia. All’architetto Cannavale, infatti, non è stato prorogato l’incarico e al momento il suo dipartimento è in attesa del nuovo dirigente. A questo punto confido tantissimo in una rigida opposizione in Consiglio comunale, dove ci sono esponenti della minoranza, come Alessandro Schisano del Partito Democratico, che hanno già dimostrato di saper battagliare su tematiche urbanistiche di rilievo”. Antonetti poi ci tiene a sottolineare la reale portata del suo dissenso: “Guai a strumentalizzare la mia posizione… Ci sono aspetti del Piano casa che sono condivisibili, come la norma che consente ai Comuni di acquisire gli immobili abusivi e, invece di demolirli, trasformali in alloggi di edilizia residenziale sovvenzionata. In assenza della totale impossibilità in penisola di realizzare alloggi di edilizia economica e popolare, questa disposizione consente, con la garanzia di una preventiva delibera consiliare, nel rispetto dei vincoli paesaggistici, ed eccettuati i casi di rischio idrogeologico, a tanti cittadini, che non hanno avuto la possibilità di acquistare un’abitazione, di continuare a vivere nelle loro case. Eppure, come spesso capita in queste circostanze, c’è il terrore fondato che dietro le iniziative pregevoli si nascondano i soliti appetiti di speculatori senza scrupolo, di esponenti del partito del cemento, di costruttori di parcheggi interrati, che tanto male stanno facendo alla nostra terra. Comunque c’è poco da temere: il Piano casa non può superare il Put”. E’ di un altro avviso, invece, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo per il quale “…la legge regionale non è in contrasto con lo strumento urbanistico”.