Una mamma sulla mensa scolastica a Sant’Agnello
Il dibattito sulla mensa scolastica a Sant’Agnello resta vivo e la sig.ra Mena col suo intervento entra nel merito di alcune questioni che sicuramente hanno una rilevanza e meritano un approfondimento da parte del Comune e dell’Assessore al ramo Giuseppe Gargiulo. “Gentile Assessore, mi dispiace dirle che sono ben informata sulla qualità del servizio mensa delle scuole di Sant’Agnello,servizio iniziato tra l’altro con notevole ritardo creando forte disagio per le mamme che lavorano. Il costo del pasto è indicato all’art.5 delle disposizioni generali del capitolato che cita espressamente che lo stesso non potrà superare l’importo massimo programmato determinato in € 2,80, oltre IVA al 4% per ogni pasto effettivamente fornito. Riguardo al menù,ne conosco ogni singola portata dal momento che sono una mamma con una figlia che frequenta una delle scuole dell’infanzia di Sant’Agnello. Sebbene proposto dalla Dottoressa nutrizionista(?) dell’Asl, mi sono sorti vari dubbi sulla stagionalità dei cibi… zucchine in pieno inverno? Pesche sciroppate? Viviamo in posto di mare eppure bisogna proporre ai nostri piccoli alunni bastoncini Findus (vedi tabella dell’Allegato “A” al capitolato speciale d’appalto), al venerdì della terza settimana del menù vengono addirittura cucinati con un primo di pasta e tonno. Riguardo al costo del ticket, non trovo sia poi così basso dal momento che si tratta di compartecipazione e forse sarebbe più equo adeguarlo al reddito I.S.E.E. Con questo concludo puntualizzando che il mio intervento non voleva essere un mero attacco personale ma solo uno spunto di riflessione su quanto e su come si investa sul benessere dei nostri bambini, a partire dalla qualità della loro alimentazione. Auguramendo a Lei ed all’Amministrazione buon lavoro, la saluto cordialmente“.