Italia

Deputati contro Berlusconi, ora Lauro chiede che si dichiarino i Senatori

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ROMA – I sei deputati del PDL che hanno messo la firma in calce alla richiesta al Premier di dimettersi per dar vita a una Governo di salvezza nazionale hanno un nome e un cognome. Si dice abbiano preso coraggio dopo la decisione del collega Antonione di lasciare il PDL che ha dichiarato: “Tanti la pensano come me in privato, poi in pubblico fingono il contrario“. Per la lettera scritta dai Senatori la scorsa settimana a finire sul banco degli imputati era stato il Sen. Raffaele Lauro che si era premurato di smentire la circostanza rivendicando la propria trasparente azione politica non disgiunta da critiche, ma assolutamente coerente e leale rispetto al Premier. Ecco allora che questa mattina Lauro ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Ora che i coraggiosi (si fa per dire!) malpancisti del PdL della Camera dei Deputati sono venuti allo scoperto, mi auguro che anche quelli poco coraggiosi del Senato facciano altrettanto. In modo che io possa finalmente scoprire  e ringraziare chi sia l’autore della famosa lettera di licenziamento di Berlusconi, a me falsamente attribuita“. Intanto questa mattina il Segretario del PDL Angelino Alfano ha assicurato al Capo dello Stato che il governo-berlusconi durerà fino alla naturale scadenza del 2013. Dal canto suo il Premier ha annunciato che porrà la fiducia sulla manovra economica promessa all’Europa e che è certo di avere i numeri. A questo punto delle due l’una: o i malpancisti di turno si agitano per ottenere prebende, denaro e quanto altro Berlusconi “paga” per assciruarsi i numeri in parlamento; oppure ha completamento perduto il controllo della situazione in ciò supportato dalla cerchia dei falchi che non vogliono…che molli l’osso!

Un commento

  • Alessandro

    Senatore pensi ai sorrentini che sono senza circuvesuviana anche avendo pagato 94 euro di abbonamento per andare a Lavoro, e sono costretti a prendere altri mezzi, costosi che gravano sulle già poche entrate.
    Più fatti e meno chiacchiere!
    Più attenzione al territorio e meno letterine.
    Grazie

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