A poche ore dalle dimissioni di Berlusconi l’appello di Lauro: no elezioni anticipate

ROMA – E’ in corso il dibattito a Montecitorio sulla “Ddl Stabilità” e dopo il voto Silvio Berlusconi salirà al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato. Intanto infuria la lotta nel centro-destra su ipotesi alternative all’incarico a Mario Monti con proposte di affidare l’incarico di formare il Governo ad Angelino Alfano o a Lamberto Dini. In alternativa andare alle elezioni anticipate come vorrebbe una parte del PDL e la Lega. In questo contesto si registra la decisa presa di posizione del Sen. Raffaele Lauro (PdL) che invita a scongiurare le elezioni anticipate e a sostenire il futuro governo. Dichiara Lauro: “Nessun governo e nessuna maggioranza parlamentare, pur significativa, di centro destra o di centro sinistra, saranno mai in grado di realizzare le riforme strutturali, necessarie per uscire dal tunnel e restituire, al nostro Paese e alle nuove generazioni, un futuro di sviluppo: troppi privilegi, troppi corporativismi e troppi conservatorismi si sono stratificati, nei decenni, attraversando le forze politiche, economiche e sociali. Andare, quindi, alle elezioni anticipate sarebbe una condotta politicamente criminale, nonché l’ennesima conferma di una classe politica incapace, con la certezza di precipitare l’Italia nel fallimento. La polemica contro i mercati e contro l’Unione europea rappresenta lo sfogo impotente di un provincialismo culturale che non vuole prendere altro degli errori del nostro passato remoto, del nostro passato prossimo e del nostro presente. Soltanto un governo di emergenza nazionale, sganciato dai partiti, può procedere a questa azione riformatrice, che tutti i gruppi parlamentari, a cominciare dal PdL, farebbero bene a sostenere, con lealtà e con determinazione, senza porre condizioni temporali, perché una tale impresa meriterebbe un’intera legislatura e non solo uno scorcio di essa. Altro che due mesi!”