Massalubrense

Sull’enfiteusi a Massalubrense il secondo round Esposito-Gargiulo

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Geom. Antonino Esposito

MASSALUBRENSE – Dopo la TaRSU è venuta l’Enfiteusi a ulteriormente inasprire i rapporti tra il Sindaco Leone Gargiulo e il geom. Antonino Esposito il quale ha bissato il successo del seminario sui rifiuti con l’approfondimento tecnico dedicato all’enfiteusi che ha richiamato un folto pubblico riunitosi nella Sala della Congrega di San Filippo Neri a Torca. Anche stavolta in ballo ci sono le esose richieste di danaro che sono pervenute ai cittadini da parte dell’Amministrazione comunale con l’intento di disciplinare questa materia che inerisce il “godimento di un fondo altrui con l’obbligo di migliorarlo e di pagare un canone al proprietario“. Stavolta però il Sindaco non si è fatto cogliere impreparato ed ha cercato di prevenire gli attacchi e le accuse degli organizzatori con una serie di preventivi comunicati stampa coi quali ha spiegato che gli interessati potevano recarsi in Comune per defnire, secondo legge, la problematica senza dover pagare cospicue somme e comunque dichiarando la disponibilità a confrontarsi apertamente sull’argomento con chiunque volesse farlo. Esposito anche questa volta ha invitato un vero esperto dell’enfiteusi, il dott. Oliveti presidente nazionale dell’associazione usi civici e proprietà collettive, unanimamente riteuto uno dei massimi esperti italiani su questo problema. Ne è scaturita un’approfondita disamina del tema da parte di Esposito e di Oliveti per il corretto calcolo dei canoni da applicarsi e dell’affranco. “Tutte le lettere inviate ai cittadini inevitabilmente saranno annullate – spiega Espositoperchè sono sbagliate e prima di pagare bisognerà ricalcolare il tutto… Sta di fatto che se non avessimo denunciato questo nuovo errore da parte del Comune, questi sicuramente avrebbe incassato consistenti somme non dovutegli. Noi non polemizziamo, piuttosto entriamo nel merito delle questioni che hanno un’oggettiva rilevanza sui bilanci di famiglie e imprese e ci attrezziamo per fornire risposte adeguate ed assistenza viste le lacune e le carenze che si registrano nella pubblica amministrazione“.

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