Sen. Nello Di Nardo (IdV): sulla caccia è battaglia per l’emendamento “marchetta cacciatori”
ROMA – Il Sen. Nello Di Nardo scende duramente in campo contro l’attività venatoria e denuncia l’esistenza di un emendamento che estende l’attività vanatoria a tutto favore dei cacciatori. Spiega Di Nardo: “Un italiano su due è contrario alla caccia, eppure c’è chi fa il furbo e chiama ‘controllo faunistico‘ la licenza di uccidere animali in qualsiasi periodo dell’anno, perfino nei parchi e nelle aree protette. E’ una vergogna… L’Italia dei Valori non lascerà che passi un tale obbrobrio”.
Questa è la decisa presa di posizione del Sen. Di Nardo, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione ambiente, che rigetta ogni tentativo di modificare la legge 394/91 sui parchi e la legge quadro sulla caccia. “I cacciatori – prosegue Di Nardo – ci provano continuamente e alla fine c’è sempre qualcuno che abbocca. Mi auguro che il senatore Molinari, folgorato sulla via di Damasco, ritiri subito l’emendamento ‘marchetta’, altrimenti in commissione troverà pane per i suoi denti. Un intervento sulla caccia è possibile solo nel rispetto della normativa comunitaria, che esclude ogni deregulation fine di salvaguardare l’ambiente e consentire la ricostruzione del patrimonio faunistico – Estendere così l’attività venatoria – conclude Di Nardo – significa chinare il capo alla potente lobby dei cacciatori, fregandosene dell’ambiente e di quello che vogliono gli italiani”.