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Italia dei Valori, referendum e politiche sanitarie

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REFERENDUM, SONO OLTRE 2000 LE FIRME RACCOLTE IN COSTIERA

Giovanni Antonetti (IdV)

Nell’ultima settimana del mese di settembre si è conclusa la raccolta firme della campagna referendaria per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale (cosiddetta porcellum) e l’iniziativa popolare per l’abolizione delle Province. Dal Direttivo Nazionale proviene l’entusiasmante notizia che il solo partito Italia dei Valori ne ha raccolte quasi 500mila, se a queste si aggiungono anche quelle raccolte dalle altre forze politiche, può dirsi che la scommessa è vinta, e domani, venerdì 30 settembre 2011, tutte le firme verranno depositate presso la Corte di Cassazione. Nonostante il breve lasso di tempo, coincidente con il solo mese di settembre in cui è stato possibile allestire punti di raccolta firme, sono entusiasmanti i dati della Penisola Sorrentina con la raccolta di oltre 2.000 firme, di cui un migliaio nel solo Comune di Sorrento. Il raggiungimento di questo brillante risultato è stato reso possibile grazie al continuo e costante impegno, profuso dagli iscritti alle sezioni locali di Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Massa Lubrense, Meta e di tutti gli altri comuni peninsulari, coordinati dai parlamentari Antonio Palagiano ed Aniello Di Nardo e dal responsabile del collegio Giovanni Antonetti. E’ stata l’ulteriore testimonianza dell’operato svolto sinora dall’Italia dei Valori a livello locale, che continua nella sua strutturazione territoriale e nell’ascolto quotidiano delle istanze dei cittadini, dando voce a chi purtroppo spesso viene trascurato. “Ringraziamo di cuore tutti i nostri concittadini della Penisola Sorrentina che hanno creduto in questa nuova sfida di democrazia; grazie a tutti i firmatari, ma anche a tutti coloro che avrebbero voluto firmare, per la sensibilità dimostrata alle problematiche che questa raccolta ha portato in primo piano”, ha evidenziato Antonetti.

SANITÀ. RIFORMA NECESSARIA, MA CON TROPPE LACUNE

On. Antonio Palagiano

“È indubbia la necessità di riformare il Sistema sanitario nazionale e per questo apprezziamo le numerose ed importanti proposte contenute all’interno del ddl del ministro Fazio, tuttavia ci saremmo aspettati maggiore incisivita’ in alcuni settori e quindi minore vaghezza nell’affrontare una materia importante e delicata come la sanita'”. Lo afferma Antonio Palagiano, Responsabile nazionale sanità dell’Italia dei Valori, a margine della discussione in Aula sul ddl di riforma sanitaria firmato dal ministro Fazio. “Il peccato originale di questo provvedimento è insito nella sua stessa natura – continua Palagiano – Una legge delega che demanda al governo di intervenire, attraverso successivi decreti legislativi, su temi delicati come la sperimentazione clinica, attribuendogli la più totale autonomia in un campo in cui le competenze dovrebbero essere ben altre. Noi dell’Italia dei Valori, però’, nonostante il clima collaborativo in cui si sono svolti i lavori in Commissione – dove il ddl ha avuto comunque, a mio avviso, un iter piuttosto frettoloso e poco esaustivo – non ce la sentiamo di delegare al governo l’intervento su una materia che riguarda la sperimentazione di farmaci sull’uomo e interessi stratosferici, primo tra tutti quello di Big Pharma, il cartello che riunisce i colossi multinazionali del farmaco. Sono in gioco troppi interessi e soprattutto troppi quattrini, oltre a decisioni sul campo etico, per poter affidare a questo esecutivo la responsabilita’ di individuare le modalita’ della sperimentazione clinica in Italia. Ci sembra un passo davvero troppo azzardato”. Conclude Palagiano: “Con tutte queste perplessita’, ed evidenziando queste ed altre lacune, non ce la sentiamo di votare a favore di una legge che avremmo auspicato maggiormente incisiva. Forse il ministro avrebbe potuto osare di piu'”.

Un commento

  • Luca

    Anche questa volta c’è da precisare che tanti dei banchetti delle raccolte firme che avete trovato sparsi per il territorio non hanno niente a che vedere con l’IDV (cui va un innegabile plauso per l’impegno profuso).
    In piazza ci sono state ancora una volta anche tante persone che, messe da parti le bandiere politiche, si sono impegnate per il l’obiettivo comune.
    Ho raccolto alcune firme e non faccio parte dell’IDV, fiero di non farne parte.

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