Piano di Sorrento, per Ruggiero iniziano i problemi: bilancio a rischio bocciatura
PIANO DI SORRENTO – La maratona del consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio 2011 ha riservato una brutta sorpresa al sindaco Giovanni Ruggiero e alla sua maggioranza: il piano triennale delle opere pubbliche, parte integrante e sostanziale del bilancio di previsione, non può essere approvato perchè l’iter amministrativo è stato irrimediabilmente viziato e chiunque può impugnare il piano invalidando così anche il bilancio.
Una tegola sulla testa di Ruggiero che prende atto di avere di fronte un’opposizione che sa il fatto suo sul piano amministrativo e che è in grado di mandare a tappeto la corazzata promossa dagli elettori ma che già presenta crepe vistose. La spina nel fianco di Ruggiero&Co è la consigliera Anna Iaccarino, avvocato, che sta portando alla luce una serie di irregolarità e di errori che hanno mandato in tilt la maggioranza e provocato una “crisi di nervi” nei funzionari comunali coinvolti nel dibattito politico-amministrativo. “Il Piano triennale delle opere pubbliche non può essere approvato, l’iter è viziato, in quanto non è stata effettuata la pubblicazione dello schema di delibera di Giunta per sessanta giorni consecutivi, come prevede la legge, ma solo per quindici giorni”. Poche parole che pesano come un macigno sulla maggioranza. A pronunciarle è stata Anna Iaccarino con una dichiarazione shock che ha letteralmente mandato in tilt la maggioranza di Ruggiero il quale non ha potuto che prenderne atto ed invitare i suoi ad un atto di assunzione di responsabilità politica. Ovviamente i consiglieri di minoranza, Gianni Iaccarino, Stefania Castellano, Enzo Parlato e Antonio D’Aniello e la stessa Anna Iaccarino, hanno votato in maniera compatta contro il piano e il bilancio. Risultato: la delibera del piano triennale delle opere pubbliche, che costituisce un allegato essenziale al bilancio di previsione, è passata lo stesso, ma adesso su di essa e sullo stesso bilancio 2011 pende la classica “spada di Damocle”. Ce ne spiega le ragioni la consigliera Iaccarino: “Tecnicamente entrambi gli atti sono viziati. Infatti chiunque abbia interesse, semplici cittadini o associazioni anche ambientaliste, possono ricorrere alla giustizia amministrativa e far annullare la delibera di approvazione del piano triennale, conseguentemente verrebbe meno anche il bilancio di cui il piano costituisce atto, diciamo così propedeutico”. Nel marasma che ne è seguito, non si è capito quale è stata la posizione assunta dal Segretario generale dell’Ente: “Onestamente non so che tipo di parere abbia espresso su entrambe le delibere la Segretaria, ci riserveremo di verificare” ha aggiunto l’esponente politico di In primo…Piano.
“Quello che è accaduto – gli fa eco il capogruppo Giovanni Iaccarino – è di una gravità estrema, a causa della loro negligenza siamo stati costretti a ritirare i nostri emendamenti al bilancio, non potevamo approvarli visto che l’intero bilancio stesso è viziato. Erano emendamenti importanti, su cui avevamo lavorato molto”.
“In Consiglio siamo stati estremamente corretti – precisa Gianni Iaccarino – non abbiamo infierito, ci siamo limitati a segnalare il problema, ma ora attendiamo risposte concrete. A meno di due mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione ci troviamo di fronte all’ennesima superficialità e quest’ultima potrebbe davvero costare cara alla Città, sappiamo le conseguenze che ne potrebbero derivare. Ora siamo stufi del classico gioco al rimbalzo di responsabilità, di veder fare spallucce. pretendiamo un segnale forte di discontinuità, chi ha sbagliato è giusto che si faccia da parte. Noi osserveremo, riservandoci di intraprendere le azioni necessarie, anche e soprattutto nell’interesse dei cittadini. A proposito dei cittadini, vorrei infatti precisare, che la pubblicazione per sessanta giorni all’albo serve a consentire proprio ai cittadini e alle associazioni a presentare osservazioni al piano, è stata sostanzialmente violata una importante norma a tutela della democrazia e della trasparenza”.
Un commento
De Vita Eduardo
Speriamo che tutti capiscano che non si tratta solo di una questione di forma,ma soprattutto di sostanza.In una situazione amministrativa in cui i Comuni,praticamente,possono addirittura vendere indisturbati il territorio,che è il bene piu’ prezioso dei Cittadini,è essenziale la pubblicazione per sessanta giorni dello schema di Giunta ai fini di un proficuo controllo e confronto democratico.Questo a maggior ragione in un Comune che ha già ampiamente dimostrato una brutta e spiccata predisposizione ad abusare del prorio territorio,nell’interesse degli amici e di pochi privilegiati(box auto,pompe di benzina inutili distanti pochi metri l’una dall’altra,parcheggi inutili,etc).Addirittura, anche i box auto molto distanti dall’abitazione sono colpevolmente considerati pertinenziali e sottratti al pagamento ICI.Comunque,torniamo a quanto accaduto in ordine al Bilancio.La mancata pubblicazione per tutti i giorni previsti è malafede da parte degli Amministratori per cercare di fare, come al solito, di nascosto i propri interessi e quelli degli amici? oppure è stato un errore in buona fede e,quindi,i buoni ed ubbidienti scolaretti devono studiare di piu’e meglio per applicare le direttive ed i desiderata del Sindaco Ruggiero? TERTIUM non DATUR ,cioè NON ESISTE UNA TERZA IPOTESI.