Salvati sul “libretto rosso” e il Sindaco Orlando

Caro direttore, certo che il primo cittadino deve vedere proprio rosso appena sente il mio nome, per pubblicare (sul suo blog personale), corredato da un astioso commento, la foto del famoso libretto rosso di Mao, che avevo scherzosamente paragonato al libercolo di metà mandato, da lui annunciato e non ancora inviato ai cittadini. Tutto ciò mi induce a rispondergli per le rime, visto che il tono del mio intervento pubblicato sull’Agorà era di carattere scherzoso e niente affatto offensivo concludendosi con un “volemose bene” tra maggioranza ed opposizione. Mi dovrei vergognare di rimanere consigliere comunale quando il prode Orlando, per restare Sindaco, ha cambiato (e questi sono fatti inconfutabili!), in poco più di tre anni di vita quattro volte la giunta, nominati due vice sindaci, eletto due Presidenti del Consiglio, perso due assessori passati nelle fila dell’opposizione, (Castellano e A.Coppola), perso il capogruppo della propria lista (anch’egli passato ad ingrossare le fila dell’opposizione) senza contare le minacce di dimissioni (ad ogni piè sospinto!) dei consiglieri della sua maggioranza per non parlare poi delle dimissioni del ragioniere capo del Comune e le contestazioni di due funzionari comunali(messe nero su bianco sulla carta stampata) in disaccordo con le sue decisioni. Ed io dovrei vergognarmi? Certo ci vuole una bella faccia di bronzo per dire cio! E vorrei suggerirgli di smetterla di usare frasi retoriche ad effetto (come quella citata sul suo blog) che il tempo gli darà ragione perché sono gli elettori che, al tempo debito, dovranno dargli o meno ragione. Un ultimo consiglio: si sbrighi con questo libercolo (rosso o bianco che sia!) di metà mandato perché la consiliatura scade ad aprile del 2013, altrimenti non lo chiami bilancio di metà mandato! Concludo dicendo che l’opposizione non ha alcuna paura di vedere pubblicate (nero su bianco!) tutte le mirabilie di questa Amministrazione, anche se al suo posto ci andrei cauto, prima di citare programmi non eseguiti o progetti non conclusi; potrebbero rivelarsi un boomerang! Sappia Orlando che nel 2013(sempre che non succeda qualcosa prima!) non dovrà fare la polemica sui giornali o sui blog informatici con il sottoscritto, ma dovrà convincere un elettorato, già ora poco soddisfatto dei risultati. Un saluto.

Gianni Salvati, ex Presidente del Consiglio Comunale