Locali ai pescatori di Marina di Cassano per le reti, la consigliera Iaccarino accusa il Sindaco
PIANO DI SORRENTO– La minoranza non ci sta e attacca il primo cittadino sull’assegnazione dei locali per la custodia delle reti a seguito di un’ordinanza sindacale che aveva evidenziato una situazione di rischio per la salute dal perdurare della situazione.
A contestare l’operato del sindaco Giovanni Ruggiero è la consigliera Anna Iaccarino che evidenzia: “L’ordinanza è manifestamente illegittima. Manca una adeguata istruttoria sulla contingibilità, in quanto non si fa riferimento a preventive ispezioni o altro, ma a semplici sensazioni; manca l’urgenza, atteso che questa situazione della esposizione delle reti sulla spiaggia si protrae ormai da tempo ed era tale anche l’estate scorsa, ma allora il Sindaco, evidentemente non se ne rendeva conto; ma soprattutto non poteva essere adottata in quanto l’ordinamento prevede già altri strumenti per ovviare al problema che si è creato. Tuttavia, la cosa più grave è il contenuto dell’atto. Il Sindaco, infatti, ritiene che ci sia una grave pericolo per la salute che sarebbe cagionato dalla esposizione delle reti sull’arenile ed individua i responsabili di quanto sta avvenendo, quindi, avrebbe avuto il dovere, prima, di farli sanzionare dai Vigili Urbani, ovvero dalla Capitaneria di Porto, ai sensi del Codice della Navigazione e poi ordinare la rimozione delle reti, a cura e spese dei responsabili stessi; inoltre, in caso di inottemperanza, avrebbe dovuto agire in danno, facendo allocare le reti in un luogo sempre a spese dei proprietari. Invece cosa fa? Ordina semplicemente la rimozione delle reti e, per sanzionare i trasgressori, intima loro di sistemare gratuitamente nei locali realizzati sul molo, la cui gestione, è bene ricordare, appartiene alla Regione, e dulcis in fundo consegna ai trasgressori anche le chiavi dei locali. Tutto ciò costituisce un precedente preoccupante. Da domani qualunque cittadino di Piano di Sorrento che non ha dove depositare i propri beni, può di fatto lasciarli su un’area pubblica, tanto poi ci pensa il Sindaco a ordinare di farli sistemare gratuitamente in locali sempre pubblici e possibilmente gestiti dalla Regione. A fronte di questo tipo di sanzioni è chiaro che tutti vorrebbero essere sanzionati. Confido nel buon senso del primo cittadino e mi auguro che voglia prendere in considerazione quanto da noi evidenziato”.
“La verità – conclude il Consigliere Anna Iaccarino – è che il Sindaco già in data 22 aprile 2010 aveva sottoscritto con i rappresentanti dell’associazione dei pescatori un protocollo di intesa nel quale si impegnava a consegnare da subito i locali per il ricovero delle reti, oggi oggetto dell’ordinanza; tuttavia solo pochi giorni fa, come si apprende sempre dalla stessa ordinanza, e precisamente il 29 giugno scorso, si è avveduto che per poter utilizzare i locali in questione occorre ottenere il rilascio della concessione da parte della Regione Campania e quindi ha inoltrato la relativa istanza. Ecco, forse spiegate le ragioni delle mancate sanzioni a carico dei malcapitati pescatori ed ecco perché con ogni probabilità è stato quindi trovato questo discutibilissimo escamotage”.
Un commento
De Vita Eduardo
Brava Anna,come al solito,chiara e precisa.La mediazione politica è una bella cosa,ma prima di essa viene il rispetto delle norme e la eventuale denuncia.Bisogna capirli,erano abituati a suonarsela e cantarsela da soli.Il vero problema di Piano è il deficit di dibattito politico pubblico che si accompagna a scarso interesse,anche indotto della Cittadinanza.Finito il momento delle elezioni,tutti a casa,tranne i governanti.Speriamo di contribuire ad una crescita culturale e politica di Piano.Pensa solo se nelle ultime elezioni non si fosse presentata anche la lista IN PRIMO PIANO.Ci sarebbe stato il 100% per l’altra lista o sarebbe aumentata la quota di astensione,non avendo gli elettori altro da scegliere.Brava c’è una grande responsabilità da esprimere,ma il compito è stimolante.