Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

A Piano in via dei Platani lavori in corso per un secondo distributore di carburanti

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PIANO DI SORRENTO – Via dei Platani, la parallela al Corso Italia che consente di bypassare il centro cittadino in entrata e in uscita da Sorrento perde un altro polmone verde, una porzione di agrumeto sacrificata per far spazio a un secondo distributore di carburanti, con annesso lavaggio auto.

Via dei Platani, il secondo distributore carburanti

Sono infatti in corso i lavori per realizzare il nuovo impianto dove sarà trasferito il distributore attualmente ubicato in Via Bagnulo all’altezza delle case popolari. Il piano regionale di decentramento dai centri urbani di questi impianti ha portato alla realizzazione di questa seconda struttura quasi di fronte al mega impianto dislocato dall’originaria ubicazione di Piazza Cota, in modo che su entrambi i sensi di marcia insiste un distributore con annesso centro lavaggio auto. Il mega impianto già realizzato ha lasciato però alla Piazza Cota un’eredità ingombrante: la cabina e soprattutto la cisterna deposito nel sottosuolo che doveva essere rimossa e che invece è rimasta inspiegabilmente al suo posto. Sono stati effettuati alcuni rilevamenti tecnici, ma allo stato non sembra programmata la rimozione e il rispristino dello stato dei luogi a carico della società che ha realizzato la struttura a Via dei Platani. Se così dovesse essere si è trattato di un bel “regalo” considerando i costi dell’intervento. Forse l’impianto sarà colmato di terreno ancicchè essere rimosso come sarebbe stato opportuno e giusto fare, tanto più a fronte di un’autorizzazione che ha centuplicato l’area di servizio rispetto a quello originaria. Che cosa succederà allora all’impianto di Via Bagnulo si chiedono i residenti? Anche qui il Comune non si premurerà di far eliminare il deposito dei carburanti dal sottosuolo? Il quesito è più che legittimo per cui i residenti auspicano che l’Amministrazione imponga la rimozione del deposito dal sottosuolo e il restyling dell’area sovrastante. Resta però il rammarico per l’ennesimo polmone verde sacrificato senza una valida ragione, se non quella del pur legittimo interesse individuale dell’impresa, ma chiaramente confliggente con quello di un’intera comunità. C’è chi l’ha definita una metastasi territoriale: in effetti, una volta che la malattia si manifesta, il “contagio con metastasi territoriali” sembra davvero inevitabile e senza alcuna capacità di bloccarlo. Tant’è che sul versante sottostante, lato Corso Italia, da tempo sono in corso i lavori per realizzare l’ennesimo parcheggio di box interrati che, anch’esso legittimo, ha però sacrificato un altro residuo polmone di verde che all’arrivo a Piano di Sorrento faceva lasciava davvero immaginare una terra di arance e limoni che in fondo assolutamente non c’è più e con essa l’identità di questo territorio una volta baciato da Dio, oggi vilipeso dall’uomo!

Un commento

  • De Vita Eduardo

    Sono anni che ormai siamo fuori strada.Sono anni che a Piano e nel resto della Penisola,in ambito turistico,si sfrutta una posizione di rendita destinata ad esaurirsi.Da questa Amministrazione Ruggiero non c’è da aspettarsi nulla di buono,considerata la pochezza e la mancanza di idee dimostrate nei primi Consigli Comunali.Occorrerebbe ben altra gente per ridare slancio a questa cittadina appassita che somiglia sempre di piu’ad un qualsiasi squallido ed anonimo paese dell’entroterra, stritolato da traffico e cemento.Ormai è solo una cartolina senza contenuti.

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