Meta

Meta, l’orda barbarica della…peggio gioventù

Stampa

Sono un inferno i week end alle marine metesi prese d’assalto da una vera e propria “orda barbarica” di giovanissimi provenienti dall’hinterland stabiese-vesuviano-torrese con annessi e connessi.

Meta - postazione di Vigili sabato 16 luglio 2011

Provocatori, delinquenti protetti spesso dalla minore età, ma in tutto e per tutto pronti a compiere qualsiasi azione…Bloccano il transito stradale impedendo alle macchine di transitare con l’intento di spazientire gli automobilisti fino a che qualcuno ci casca e li affronta protestando! Non aspettano altro per circondare e minacciare il malcapitato che rischia grosso e forse neanche se ne rende conto! Addiritutra  lo circondano e lo provocano sotto gli occhi di due Carabinieri, anche loro diretti alle marine, che invitano il pover’uomo a darsi una calmata perchè “…questi son pure minori e rischiate di passare un guaio“! E’ vero, ma una comunità può essere ostaggio della peggio gioventù che diventa padrona di strade e spiagge dopo aver spadroneggiato sui treni della Circumvesuviana intimidendo i passeggeri? Una Circum ridotta ormai a uno schifo, non solo per colpa dei ragazzi ad onor del vero, ma alla totale mercè di questa gente che si riversa così a Meta occupando la città ! In questa realtà da guerriglia urbana dove basta un nulla per far esplodere la miccia provocando una violenza di gruppo, che cosa fa il Comune di Meta? Affida il presidio di Via Caracciolo in entrata e in uscita dalle spiagge a delle giovani vigilesse col supporto di volontarie dell’Associazione Carabinieri le quali sicuramente ci mettono tutto il loro impegno a controllare il traffico di automobilisti che non rispettano mai il semaforo e a vigilare sul passaggio di questa orda barbarica, ma non possono garantire sicurezza, neanche a loro! Con tutto il rispetto per le pari opportunità, un compito così gravoso e pericoloso per l’incolumità individuale non può essere affidato a un turno esclusivamente femminile come quello dell’odierno sabato mattina. Qui ci vorrebbero militari in assetto di guerra e il Comune manda invece  in prima linea delle volenterose ed anche carine Vigilesse che potrebbero essere solo travolte da questa gente che non ci pensa un minuto a minacciare, ad aggredire ed a colpire! Occorre rivedere subito il piano prima che si verifichi l’incidente, sempre in agguato e dalle conseguenze imprevedibili. Neanche se le immaginano di che cosa sono capaci quelle ragazze che si accompagnano con i loro bulli per le strade di Meta, pericolose forse più dei ragazzi e violente come neanche immaginano gli amministratori metesi che, evidentemente, mai ci hanno avuto a che fare, nel loro habitat e fuori da esso. Altro che senso dell’ospitalità e dell’accoglienza: questa gente va controllata a vista e possibilmente incentivata a non tornare più grazie a un ossessiva azione preventiva. Questa è un’emergenza con assoluta priorità cui anche gli altri Comuni della Penisola Sorrentina devono rispondere collaborando con l’Amministrazione metese e col suo Sindaco cui non può essere lasciata la responsabilità di contrastare da solo questa orda barbarica! Così si salvaguardia l’immagine e si dà sicurezza a chi ci vive e a chi ci viene in vacanza non solo a Metam na a tutto il resto della Costiera. Non siamo razzisti, ma di questa gioventù ne dobbiamo fare assolutamente a meno…nell’interesse di tutti!

4 commenti

  • rosylilla@libero.it

    Veramente sono anni che ci stiamo battendo per evitare questo fenomeno vergognoso che si ripete ogni anno, non si capisce perchè, sotto gli occhi impotenti dei cittadini perbene.. Quando c’è una partita o viene un vip si schierano le camionette di poliziotti, queste orde che invece davvero fanno solo danni, rubano, picchiano, lanciano sassi e non solo fanno i loro comodi indisturbati..ed i primi che mancano di senso civico sono i Metesi, perchè se ognuno si ribellasse e trattasse questa marmaglia a pesci in facci, probabilmente ci sarebeb un po’ di ordine in più. Sono indignatissima sia per questi microdelinquenti che dobbiamo subire passivamente,sia per la Pubblic Sicurezza che quando si tratta di elevare contravvenzioni anche stupide sono sempre puntuali, a tutelare i cittadini onesti invece latitano.

  • De Vita Eduardo

    I Sindaci della Penisola da anni avrebbero dovuto pensare alla tutela ed alla gestione unitaria del territorio,tenendo conto che il problema di ogni singolo Comune fosse di tutti.Purtroppo non è stato cosi’ e le conseguenze sono evidenti.Un pò la pochezza dei politici,o per meglio dire dei” politicanti” considerato il basso profilo, ed un po’lo stringersi entro i propri confini ha prodotto questa disastrosa situazione peninsulare che riguarda anche altri aspetti,come traffico,mobilità,balneabilità,rispetto del paesaggio etc…

  • Alessandro

    Quando non ci sono interessi a breve termine si muovono in pochi…questa è la dura e triste realtà.
    Concordo pienamente con l’editoriale e l’editorialista. Per me resta validissima l’idea di togliere il ponte di Seiano e di mettere una barriera o ancor meglio di rispedire questa gentaglia al loro paese. Razzismo? no direi buon senso o se volete legittima difesa!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*