Orlando: “Da oggi vi informiamo direttamente noi”
SANT’AGNELLO – Quella del Sindaco Gian Michele Orlando è diventata una vera e propria crociata a salvaguardia dell’Amministrazione Comunale e del suo operato, prima contro le forze di minoranza, poi contro una “certa informazione” che agirebbe a comando o per interesse stando alle accuse del primo cittadino. Con un nuovo manifesto che fa bella mostra di sè sui muri delle strade il Sindaco di Sant’Agnello si rivolge direttamente ai suoi concittadini dando il via a una informazione diretta, non mediata dai tradizionali organi di informazione e che si svilupperà in maniera tradizionale attraverso manifesti murari e con il web attraverso il sito del Comune, fonte ufficiale dell’informazione istituzionale, ma anche tramite il sito web del primo cittadino: www.gianmicheleorlando.it. Nel manifesto si rivolgono accuse ad alcuni organi di informazione e a giornalisti che, a detta del Sindaco, opererebbero in modo strumentale ai danni dell’Amministrazione. “…Non abbiamo interesse a farci pubblicità su certa stampa nè a comprarla…” è l’accusa del primo cittadino che sicuramente diventa protagonista di un’insolita iniziativa che forse presenta qualche retroscena che per ora non viene svelato. “Ovviamente non mi riferisco a tutta la stampa e a tutta l’informazione – aggiunge Orlando – ma a chi spudoratamente contrabbanda per informazione un lavoro frutto di una commissione: non dimentichiamoci che anche qui ci sono interessi da tutelare. Informare non è un’attività commerciale, anche se le imprese editoriali devono guadagnare per vivere, ma ci troviamo di fronte a un’attività particolare nella quale si può spacciare per vero qualsiasi cosa se qualcuno l’ha commissionata o la fa pubblicare a pagamento o con promessa di pagamento in qualsiasi forma. Quello che si chiede è che ci sia trasparenza anche in questo: una cosa è l’informazione, un’altra è la comunicazione che dipende dalla fonte…Io non dico che sia illegittimo, ma perlomeno chiedo che sia chiaro. Se io pubblico un manifesto o scrivo qualcosa si sa che proviene da me…Se un giornale pubblica la stessa cosa spacciandola per un articolo o per ibera informazione fa un’altra operazione. Tutto qua…Non dimentichiamoci che c’è da osservare una deontologia professionale e che tanta stampa ha pure il finanziamento pubblico: il che significa che ogni cittadino paga anche di tasca propria in favore delle imprese editoriali. Qui non si può mettere sotto accusa sempre e solo la politica…Lo stiamo vedendo con questo scandalo della P4, per esempio, come anche l’informazione fosse manipolata, condizionata…Non scopriamo niente di nuovo, ma evitiamo di far apparire quello che non è! Insomma cominciano a sentirci tutti più responsabili. E poi, se proprio lo devo dire, ci ho preso gusto a comunicare e a scrivere…Poichè i miei studi classici me lo consentono, scrivere del mio lavoro di sindaco è un altro servizio che voglio rendere alla comunità che mi ha eletto“.