Diario Politico©Raffaele Lauro,  Meta

Stefania Astarita (Pd) sullo sfratto del Poliambulatorio a Meta

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Stefania Astarita

Giudico gravissimo quanto accaduto ieri al Poliambulatorio di Meta. Come PD avevamo chiesto il rinvio dell’esecuzione della sentenza di sfratto, al fine di aprire un tavolo di trattativa con Asl, per garantire la continuità del servizio. Ci era stato assicurato che si sarebbe proceduto a un semplice inventario, a una procedura amministrativa per niente invasiva. E’ invece è accaduto ben altro. Sono stati chiusi infatti tre ambulatori: la Neuropsichiatria infantile, presente il medico, che aveva appena finito le visite e attendeva altri due pazienti per il pomeriggio; l’ambulatorio degli assistenti sociali, momentaneamente assenti per lavoro, e quello della psicologa, che era in ferie.

In tal modo sono stati tagliati dei servizi ai cittadini di Meta e dell’intero comprensorio. Può una sentenza del TAR autorizzare tutto questo? Gli avvocati rispondono di sì, ma il sindaco e aggiungo anche gli assessori iscritti al PD, tra cui Tito, con delega alla sanità, mai avrebbero dovuto consentire una simile azione, dal momento che se è vero che l’ordinanza di sfratto era diventata esecutiva, si sarebbe dovuto considerare opportunamente il fatto che, nella struttura oggetto della sentenza, si svolgevano le attività del Poliambulatorio. Sul piano politico insomma doveva risultare prioritario non interrompere i servizi sanitari erogati ai cittadini.  Il Poliambulatorio resta una risorsa imprescindibile non solo per i cittadini di Meta, e in tempi in cui i sindaci sono scesi in piazza a difendere i propri presidi sanitari contro i tagli previsti dalla Regione, ha dell’incredibile che il dott. Paolo Trapani, un medico, abbia potuto consentire a Meta un simile scempio.

Stefania Astarita

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