Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Vince l’Italia dei SI…contro le leggi di Berlusconi

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E’ possibile, auspicabile, che alla fine il quorum referandario raggiunga il 60% e che la vittoria dei SI preluda all’implosione di un centro-destra ormai del tutto incapace di sintonizzarsi con gli umori del Paese. Ascoltando i commenti di queste ore appare evidente che ci si concentra a disquisire sui tre quesiti relativi all’acqua (2) e al nucleare, ma pochi evidenziano, forse per carità di Dio verso lo sconfitto, che gli Italiani hanno detto un SI all’abolizione del legittimo impedimento che creava una “giustizia privilegiata” per Berlusconi e i suoi Ministri. Qua sta il dato squisitamente politico che condanna senz’appello l’operato del Governo e gli elettori l’hanno votato al pari degli altri tre quesiti più emozionali, cioè connessi a temi come acqua e nucleare. Se il centro-destra, in particolare PDL e LEGA, non prende atto che si è interrotto il loro feeling con un Paese evidentemente stressato, se non addirittura stremato, da un certo modo di governare (?) o di fare politica di questo ceto dirigente, vuol dire che esso andrà inesorabilmente incontro al fallimento. Il Paese si è espresso e i vari politici e opinionisti che si esibiscono in Tv continuano a non affrontare il toro per le corna: vuol dire solo che gli Italiani glielo faranno capire in modo inequivocabile quando si andrà alle urne, presto, per le elezioni politiche. Meglio invece sarebbe prendere atto della situazione, riconoscere errori e sconfitte e cambiare registro: ciò servirebbe anche a soddisfare gli elettori, che lo meritano, e che non possono continuare a essere presi in giro come se non capissero quello che hanno scelto e perchè lo hanno scelto. In effetti il messaggio è così chiaro che solo una politica distonica riesce a non percepirlo per quello che realmente è!

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