Ormai dal centro alla periferia ognuno pensa a salvare la pelle

Cambia il vento degli umori politici nazionali e ci si prepara alle elezioni politiche anticipate per…salvare la pelle! Forse le prossime elezioni saranno le ultime (lo auspichiamo) cui si andrà alle urne con l’attuale legge elettorale, quella che affida solo ai leader di partito il potere di scegliere coloro che saranno candidati ed eletti. Praticamente tutti a contendersi i posti di testa di lista che sono quelli a “elezione garantita” tenendo presente che, per chi perde consensi, diminuiscono anche i seggi blindati. Chi, in base all’orientamento elettorale e ai sondaggi reali sfornati a ritmo incessante e mantenuti per lo più riservati, prevede la sconfitta ora può solo lavorare per aggiudicarsi una candidatura che lo metta al riparo dalla non elezione…Ma è un esercizio difficile assai perchè qui i posti, più o meno sicuri, sono pochi e gli aspiranti tanti. Soprattutto non ci sarà spazio per un rinnovamento della politica, cioè per la candidatura di nuovi volti cui nessuno, in un contesto di “recessione elettorale“, è disponibile a dar spazio! Ci saranno nuove alleanze, ci saranno nuove forze politiche che si presenteranno agli elettori – il terzo polo e il FLI per esempio – e assisteremo a una nuova fisionomia della rappresentanza politico-parlamentare. Ecco perchè, anche sui territori, è iniziata la corsa al posizionamento politico-elettorale di chi aspira all’ascesa parlamentare e ciò avrà inevitabili riflessi anche sul piano delle amministrazioni locali dove, in primis i Sindaci, dovranno cominciare ad operare scelte di campo se intendono giocare un proprio protagonismo, diretto o indiretto, sui nuovi scenari della politica italiana!