Sorrento

Antonetti (IdV) scrive al Sindaco Cuomo sull’emergenza casa a Sorrento

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Avv. Giovanni Antonetti (IdV)

SORRENTO – L’Italia dei Valori con Giovanni Antonetti responsabile locale del Partito ha segnalato al Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo la seguente situazione relativa al disagio di tante famiglie sorrentine che quotidianamente si trovano a fronteggiare il “problema casa”. Prima di affrontare concretamente la vicenda sorrentina è opportuno però fare una breve digressione sul concetto di “diritto alla casa”. La Costituzione Italiana stabilisce testualmente, al primo comma dell’articolo 10, che “l’ordinamento giuridico Italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute”. Lo Stato Italiano ha ratificato il “Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali” con Legge 25 ottobre 1977, n. 881, in cui, all’articolo 11, comma 1°, è sancito che “gli Stati parti del presente Patto riconoscono il diritto di ogni individuo ad un livello di vita adeguato per sé e per la propria famiglia, che includa un’alimentazione, un vestiario, ed un alloggio adeguati, nonché al miglioramento continuo delle proprie condizioni di vita. Gli Stati parti prenderanno misure idonee ad assicurare l’attuazione di questo diritto, e riconoscono a tal fine l’importanza essenziale della cooperazione”. L’Italia ha quindi l’obbligo legale, non solo morale e politico, di attuare politiche rispettose del “diritto alla casa”. Approfondendo invece la situazione della penisola sorrentina, ed in particolare del Comune di Sorrento, sono evidenti le seguenti gravi criticità:

1) impossibilità di realizzare nuove edificazioni popolari, se si eccettua la mera ipotesi della zona in località Casarlano, anche alla luce della dubbia applicabilità al nostro Comune della Legge Regionale n. 19/2009 (Piano Casa Regione Campania), come modificata dalla L.R. n. 1/2011;

2) elevatissimi canoni di locazione delle abitazione che, secondo le recenti stime incrociate del Listino Ufficiale della Borsa Immobiliare di Napoli e dell’Agenzia del Territorio (O.M.I.), si aggirano intorno ai 13-18 euro al metro quadrato, per un immobile sito in centro (Corso Italia, via Degli Aranci, etc.) e da 8 a 12 euro al mq. per una casa in zona periferica (località Priora, Casarlano, Cesarano);

3) presenza di un numero spropositato di attività di “bed & breakfast” che di fatto sottraggono molte unità immobiliari al mercato degli affitti immobiliari di necessità per i cittadini sorrentini; tutto questo, senza voler considerare gli smisurati prezzi di vendita degli immobili in penisola sorrentina.

Questo quadro così critico, rende ancora più difficoltosa la vita di tante famiglie sorrentine che, non avendo un’abitazione di proprietà, impiegano almeno il 60% del proprio reddito per pagare l’”affitto di casa”; inoltre è reale, tangibile e sempre più crescente il fenomeno di tanti giovani coppie che, proprio a causa del problema legato alla casa, non possono convolare a nozze oppure sono costrette a stabilire il proprio nucleo familiare e trasferirsi al di fuori della città di Sorrento. L’Amministrazione Comunale ha il dovere di proporre ed adottare misure di ausilio per la risoluzione delle problematiche sociali indicate; sotto questo punto di vista, esistono, tra i tanti, almeno due tipi di intervento: utilizzo del patrimonio edilizio comunale ed integrazione per l’affitto sociale.

A) Esistono tanti immobili di proprietà comunale, tra i quali molti ad uso abitativo attualmente adibiti ad uffici, sedi di società, enti o associazioni, etc., che potrebbero senza troppi problemi burocratici essere concessi in locazione a famiglie o giovani coppie il cui reddito sia al di sotto di un determinata soglia, il tutto attraverso un bando pubblico, aperto e correttamente divulgato tra la popolazione; certo si andrebbero ad intaccare tante rendite di posizione e scomodare interessi già acquisiti da vari decenni ma, di fronte ad una tale emergenza sociale, il Comune deve operare delle scelte coraggiose ed esser vicino alle famiglie più disagiate.

B) In secondo luogo, la misura del contributo all’affitto sociale; sarebbe opportuno creare un fondo sociale con il quale fornire un contributo economico a favore dei cittadini che pagano, nei confronti di proprietari privati, un affitto elevato il tutto commisurato alle loro condizioni di reddito; da poco infatti è stato approvato dalla Giunta Comunale il bilancio di previsione per l’anno 2011, e sarebbe un ottimo provvedimento a favore dei nostri concittadini meno abbienti, impiegare maggiori risorse nella creazione del fondo sociale per il contributo di affitto, anziché investire massicciamente in spettacoli, sagre e conferimenti di incarichi a professionisti, noti e meno noti”. Antonetti ha chiesto quindi al Sindaco di istituire in tempi brevi un Tavolo di Lavoro Istituzionale permanente, in materia di “diritto alla casa” dei cittadini sorrentini, regolamentazione ed ausilio sociale del pagamento degli “affitti privati”, nonché razionalizzazione dell’utilizzo del patrimonio edilizio comunale, prendendo in considerazione anche le misura brevemente indicate alle precedenti lettere A) e B), al fine di risolvere le indicate questioni, in aggiunte a quelle ritenute urgenti e rilevanti; prestando, sin d’ora, la disponibilità a fornire il proprio contributo di idee e proposte.

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