Diario Politico©Raffaele Lauro

A Piano è lotta spietata per le preferenze

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I candidati di Ruggiero

Che cosa ha avvelenato la campagna elettorale pianese? Se lo chiedono quei candidati che stanno pagando il prezzo più alto dell’accesa competizione che si è scatenata per quanto concerne il cosiddetto mercato delle preferenze. Un po’ tutti, nessuno escluso, sembrano essere caduti nell’errore di considerare la ricerca del consenso, quindi del voto e inevitabilmente della preferenza alla stregua di una lotta all’arma bianca, senza esclusione di colpi, dove tutto è lecito visto che ognuno gioca sporco. Chi invece si avvicina per la prima volta a quest’esperienza ne resta traumatizzato. Una candidata dichiara: “Qui non c’è assolutamente spazio…ti tagliano col macete e per chi è nuovo ed è pure donna si chiudono in partenza le prospettive di essere elette!“. In effetti i problemi ci sono sia sul fronte di Giovanni Ruggiero, sia su quello di Gianni Iaccarino. Per Lorenzo Zurino si tratta invece solo di raggiungere il quorum per assicurarsi il posto in consiglio comunale. L’ingresso dei 4 dell’opposizione nello schieramento del sindaco uscente ha letteralmente sconvolta la partita se si considera anche la riduzione dei seggi e il fatto che i quattro esponenti della minoranza sono intenzionati ad aggiudicarsi tutti e quattro il seggio consiliare, magari riuscendo a piazzarsi in posizioni di vertice a conferma del peso politico-amministrativo che intendono avere nel Ruggiero-bis. Tra gli uscenti il confronto veramente  all’ultimo voto è tra il vicesindaco Vincenzo Iaccarino, Pasquale D’Aniello, Salvatore Cappiello e Francesco Gargiulo, quattro assessori che rappresentano la squadra uscente, quella su cui proprio Ruggiero maggiormente dovrebbe contare. Qui si gioca una partita nella partita, perchè dei 4 Cappiello appare il più debole e in suo soccorso si sarebbero mossi alcuni ex come Giancarlo d’Esposito e Geppino Russo, ma lo stesso sindaco, pensano nella sua lista,  non potrebbe rinunciare a un Cappiello pienamente legittimato dal voto.  E che dire dell’assessore Rossella Russo?

G. Iaccarino e A. Volpe

Per la prima volta sul mercato elettorale, ambisce chiaramente a piazzarsi nel quartetto di testa: ha un posto garantito nel futuro esecutivo come donna, ma è alla ricerca di quella legittimazione elettorale indispensabile per guardare lontano…Uscenti come Mario Carotenuto e Costantino Russo sicuramente non vogliono rischiare di restare al palo per cui contano i voti di preferenza uno ad uno per raggiungere la “quota sicurezza” che qualcuno prevede non inferiore a 200 preferenze. Si prospetta, per la lista di Ruggiero, un pienone elettorale proprio per questa accesa contesa che potrebbe però lasciare a terra le matricole. Quale rinnovamento ci sarebbe allora nel futuro consiglio comunale? Probabilmente nessuno, forse solo gruppi che si contrappongono in prospettiva futura. Nella lista dello sfidante Gianni Iaccarino appare chiaro che c’è di tutto e di più. Dopo il comizio di Sandro Scotti alla Trinità non si riesce a comprendere cosa c’entri l’anima di centro-sinistra, quella del PD, con questa compagine. Anzi c’è il rischio concreto che l’elettore di centro-sinistra non voti per Gianni Iaccarino.

A. Volpe e S. Scotti

Il gruppo di Scotti ha presentato quale proprio candidato per “La Destra” il prof. Antonio Volpe, una sorpresa per tutti vista la storia politica pregressa di Volpe, ma che forse potrebbe permettergli di ottenere quei voti in più che gli servono per piazzarsi tra i primi tre eletti. Infatti, se dovessero essere confermate le previsioni, cioè la vittoria di Ruggiero, a Iaccarino andrebbero tre seggi oltre il suo per cui la corsa al posizionamento di alta classifica è altrettanto spietata, la stessa che c’è tra i candidati di Ruggiero. Il centro-sinistra starebbe pensando di “vendicarsi” coagulando consensi e voti per sostenere l’elezione di Antonio D’Aniello, la principale novità di questo schieramento, considerato il “rottamatore” della nomenclatura locale del PD. Se così dovesse essere e se l’area di destra riuscisse a posizionare vincente il prof. Volpe, resterebbero aperti i giochi solo per un terzo eletto che potrebbe essere l’avv. Anna Iaccarino, moglie dell’ideologo del movimento civico e figlia dell’ex consigliere pianese, il prof. Vincenzo Iaccarino prematuramente scomparso qualche anno fa. Insomma è un week end di fuoco quello appena iniziato e potrebbe trasfromarsi addirittura in un incendio se i leader non “calmeranno le acque”.

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