“Per Vico e i suoi casali”, perchè votarci…
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Ci proponiamo agli elettori in alternativa al sindaco uscente per i seguenti motivi di interesse collettivo:
viabilità e mancanza di programmazione e pianificazione per:
1) chiusure e riaperture delle strade;
2) mancanza di informazioni e di percorsi alternativi:
3) mancanza di manutenzione e pericoli provocati sulla percorribilità delle strade;
4) aumento vertiginoso del contenzioso a seguito per sinistri causati sulle strade interessate dai lavori pubblici e per le lesioni personali e danni ai veicoli provocati e da risarcire a carico della collettività per centinaia di migliaia di euri o per meglio intenderci per centinaia di milioni delle vecchie lire.
Noi chiediamo di essere sostenuti per garantire:
1) il cronoprogramma e quindi la programmazione e pianificazione degli interventi e quindi informare tempestivamente i cittadini ed in particolare commercianti/imprenditori e tutti i pendolari per meglio organizzarsi e condividere le scelte di amministrazione della città;
2) mantenere in ordine e sicurezza le strade per prevenire incidenti e contenziosi a tutela della integrità dei cittadini e delle casse del comune:
3) un investimento delle risorse economiche incassate dalla sosta a pagamento per realizzare parcheggi pubblici e cioè non a pagamento come esige la legge che consente ai comuni di incassare soldi dai cittadini per parcheggiare;
4) basta ai parcheggi interrati che non siano di esclusivo interesse della collettività e cioè della mobilità urbana dei cittadini della fascia debole che non può proprio più contribuire oltre misura.
Pubblica illuminazione e mancanza di programmazione e pianificazione per:
1) l’aumento indiscriminato dei punti luce che ha fatto aumentare veritiginosamente la spesa pubblica e cioè quella a carico dei cittadini;
2) il persistente disagio nelle aree periferiche nonostante aumenta la spesa pubblica:
3) aumento della spesa di gestione della pubblica illuminazione impianto superato e obsoleto.
Noi chiediamo di essere sostenuti per garantire
1) l’ampliamento delle zone del territorio da illuminare secondo logica e sicurezza per i cittadini e non per aumentare i punti luci e conseguentemente la spesa come appare sia accaduto negli ultimi tempi;
2) eliminare con interventi di somma urgenza, in questo caso si, i disagi per le aree periferiche ancora senza pubblica illuminazione che in questo caso giustifica si l’aumento della spesa;
3) rinnovare l’impianto di pubblica illuminazione senza alcuna spesa a carico della collettività se non a evidente interesse di chi gestisce per contratto trentennale l’affare. Oggi ad esempio vi è la BEGHELLI che assicura il tutto a costi zero per l’Ente e con vantaggi propri ovviamente ma che almeno vedono risparmiare i cittadini, o no?
4) La luce è vita ed è sicurezza e proprio per questo valore che vogliamo migliorare il servizio ma se possiamo dobbiamo farlo in economia a vantaggio della collettività e non di altri.
Installazione delle antenne per telefonini e la mancanza di informazioni
1) sono state formalmente autorizzate le installazioni di quattro antenne per telefonini senza alcun confronto con i cittadini e forse perché chi vuole fare non coinvolge chi sa di non essere d’accordo;
2) non si capisce come e perché sono stati scelti i siti di installazione al centro del paese sulla casa comunale, a massaquano al campo sportivo, a monte faito nell’area di pic-nic e tacciano;
3) perché queste società e non altre e chi ha stabilito il canone annuo e il vantaggio per la collettività;
4) quale bisogno ha mosso le coscienze degli amministratori e quale necessità economica e finanziaria sarà superata con il ricavo da questa operazione.
Noi chiediamo di essere sostenuti per garantire
1) un confronto preventivo con i cittadini, specie quelli più a rischio da contaminazioni, per stabilire innanzitutto se installarle e poi dove e previo l’acquisizione di una relazione tecnica ed una convenzione per un monitoraggio continuo sia sugli effetti che si registrano che sul funzionamento entro i limiti stabiliti per legge;
2) estendere l’invito anche ad altre società e ricercare migliori condizioni ed offerte a tutela della collettività;
3) individuare le aree nelle immediate adiacenze degli amministratori che hanno sottoscritto gli atti che una volta esecutivi e cioè a breve, consentiranno alle predette società di essere in diritto di installare i loro ripetitori e di emettere le onde elettromagnetiche lontano dalle abitazioni e dagli interessi dei nostri amministratori senza coscienza, altro che fare;
4) ottenere maggiori introiti e finalizzare l’impiego a vantaggio della collettività proprietari esclusivi dei beni fittati e della salute messa a rischio, grazie al fare.
Scuola e carenza di programmazione e pianificazione
1) Non vogliamo che vengano assunti cuochi e poi si chiudono le mense scolastiche;
2) Non vogliamo che i cuochi assunti poi vengono impiegati alla guida dei veicoli che trasportano vivande o gestiscono l’isola ecologica;
3) Non vogliamo la chiusura dei plessi ma una migliore e più razionale gestione degli edifici pubblici destinati all’istruzione che non è solo la frequenza alla scuola dell’obbligo;
4) Non vogliamo essere amministrati dall’uomo ma dalla legge in quanto uomini liberi;
5) Non vogliamo contenziosi con chi ci rappresenta e deve tutelare i nostri interessi e dei nostri figli innanzitutto;
Noi chiediamo di essere sostenuti per garantire
1) Assunzioni finalizzate al raggiungimento di interessi della collettività per migliorare il servizio pubblico e non gravarlo di ulteriori spese per formare e specializzarle i altre attività;
2) L’utilizzo degli immobili pubblici ed in particolare quelli destinati alla istruzione dei nostri figli ad uso più completo e rapportato ai giorni nostri perché l’istruzione e la formazione dei ragazzi non avviene solo nell’orario scolastico e non riguarda solo loro ma anche un momento di socializzazione per le famiglie e per le intere collettività delle frazioni e del centro capoluogo;
3) L’amministrazione e la gestione della pubblica istruzione e di altro deve essere espressione della legge che è al di sopra di tutti e non dall’uomo del momento, noi ci sentiamo e vogliamo che restiamo uomini liberi;
4) Che tra chi amministra ed i cittadini non sorgano contenziosi perché chi ci rappresenta è convinto di essere al di sopra della legge e della nostra libertà”.