ROMA – Il Sen.
Nello Di Nardo (IdV) ha presentato ai Ministri per i beni e le attività culturali e a quello per il turismo un’interrogazione parlamentare sulla Villa Marittima di Pollio Felice.
Premesso che nella penisola Sorrentina, e segnatamente all’interno del Comune di Sorrento (Napoli), esiste un importante complesso immobiliare archeologico costituito dalla villa marittima di “Pollio Felice” e dall’intera area circostante ricoperta da terrazzamenti adibiti a vigneti ed uliveti, sita sull’omonimo promontorio, appartenuta al nobile puteolano Pollio Felice, secondo le descrizioni fatte da Publio Papinio Stazio (I sec. d.C.) nelle sue “Silvae” e da Strabone (fine I sec. a.C.) nel testo scientifico “Geografia”; considerato che il lungo periodo di abbandono ed incuria, in cui questa perla della nostra penisola sorrentina versa ormai da sette anni, stride fortemente con l’investimento di denaro pubblico operato dal Comune di Sorrento, che ha acquistato dalla Provincia di Napoli della Compagnia di Gesù l’intera area in parola, con atto di compravendita a rogito del segretario comunale dottor Andrea Ciccone, in data 23 dicembre 2003 per il prezzo di 3.100.000 euro; ritenuto che la questione riguarda non solo la pubblica fruizione di questo splendido sito archeologico da parte dei cittadini, ma anche la produttività dell’intero comparto turistico-ricettivo della penisola sorrentina, che potrebbe annoverare detta bellezza tra le “aree di rilevante interesse culturale”,
si chiede di sapere:
quali urgenti iniziative di competenza i Ministri in indirizzo intendano adottare, al fine di evitare che un considerevole patrimonio archeologico venga abbandonato all’incuria più totale invece di costituire un sito di rilevante interesse nazionale per cittadini e turisti;
quali misure si intendano predisporre per consentire la valorizzazione e la pubblica fruizione del sito archeologico, anche sotto il profilo culturale e turistico;
se non si ritenga necessario porre in essere ogni utile atto volto a stimolare l’ente comunale ad adottare le opportune misure di salvaguardia, valorizzazione e riscoperta dell’area archeologica della villa marittima di “Pollio Felice“.