Strisce blu a Sorrento, il manifesto dell’IdV
ECCO PERCHE’ L’IDV E’ DALLA PARTE DEI CITTADINI
1) La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, con sentenza n. 116 del 9 gennaio 2007, ha affermato il principio in base al quale sono nulle le multe agli automobilisti che parcheggiano nelle aree a pagamento (strisce blu) se “vicino” a quelle zone non è stato predisposto anche un parcheggio libero, delimitato con strisce bianche (seguita, tra le altre, anche dalla sentenza n. 7.337/09 del Giudice di Pace di Firenze).
2) L’art. 7, comma 8, del D.Lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) dispone che “Qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.”
3) Le strade sono un bene pubblico, ed il parcheggio deve essere consentito sia a chi può permettersi di pagare tagliandi di 2 euro sia a chi non ha la possibilità economica di spendere un centesimo.
4) Perche non sono previste aree di sosta libere vicino alle strisce blu?
5) Perchè il Comune di Sorrento ha raddoppiato il costo delle park-card portandolo addirittura da 1 a 2 euro?
6) Perché sono stati noleggiati 6 parcometri con una spesa di 19.900,00 euro?
Sono note le “esigenze di cassa” dell’amministrazione comunale, ma l’Italia dei Valori non può ignorare le richieste dei nostri cittadini!!
Un commento
peppe
ma per “vicino” cosa si intende?? 100 metri, 1 Km, 2 Km?
E’ possibile estendere quasta protesta (almeno i punti 1 e 2) agli altri comuni della penisola?