Le promesse del Governo ai Comitati: faremo il decreto anti demolizioni
Stamattina a Roma insieme ai 5000 dei Comitati Civici pro-condono c’erano una trentina di amministratori locali. Consistente la rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Sorrento con gli assessori Federico Gargiulo e Mariano Pontecorvo, il consigliere Giovanni Aversa, il consigliere provinciale dell’UDC Raffaele Apreda. Insomma pieno sostegno ai Comitati e fiducia nelle decisioni che saranno adottate venerdì prossimo dopo l’incontro che una delegazione dei Comitati avrà, a Palazzo Grazioli, direttamente col Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ci si attende una soluzione al problema, cioè la sospensione dei decreti di demolizione e un vero e proprio condono per tutti gli immobili classificabili come case di prima necessità. Venerdì si conoscerà l’esito della partita sulla quale pesano sempre troppe incognite, in parte dovute al fatto che la materia urbanistica è di competenza delle Regioni e le risposte dovrebbero venire da queste e non dal Governo che non ha competenza in materia. Ci riusciranno stavolta i “nostri eroi” a dare una risposta definitiva al problema che interessa migliaia di famiglie nel napoletano? Sta di fatto che il centro-destra si gioca la residua credibilità e molti voti, alla vigilia di una nuova campagna elettorale, su questa partita. A nostro avviso si tratta dell’ennesima presa in giro nei confronti di queste persone che, a torto o a ragione, rivendicano un proprio diritto o quello che ritengono essere tale! A seguire pubblichiamo il commento di un lettore che, su questo problema, ha ritenuto di esprimere la propria opinione.
“La presente è indirizata al senatore Carlo Sarro ed ai Parlamentari Cosentino e Cesaro,Voi sieti gli unici in grado di far approvare il decreto antidemolizioni che in questo momento è la cosa più importante, ma gli abusi di necessità non devono essere sanati solo nelle zone con inedificabilità relativa ma anche nelle zone con inedificabilità assoluta. Si vuole escludere la zona rossa ma questa sarebbe una iniquità inspiegabile, anche in virtù che al condono possono accedere solo quelli che hanno costruito abusivamente entro il 31 marzo 2003 e questo è un dato indiscutibile, ma la ZONA ROSSA è stata varata alla fine dell’anno 2003, quindi molti mesi dopo la costruzione delle case abusive di necessità, quindi la zona rossa non deve essere esclusa per nessun motivo dal condono edilizio, siamo 18 Comuni, non accetteremmo mai e poi mai questa esclusione, sarebbe davvero una rivolta. Spero che il Senatore Sarro ed i Prlamentari Cosentino e Cesaro, da noi tutti della zona rossa molto apprezzati facciano passare il decreto antidemolizioni e ci facciano sanare questi abusi di necessità una volta per tutte. Ormai si capisce che questo è l’ultimo condono possibile e che mai più si accederà ad un altro condono edilizio.Quindi mettiamo a posto tutto e finiamola con queste demolizioni, significherebbe radere al suolo mezza Italia e buttare in mezzo alla strada milioni di persone che andrebbero inevitabilmente allo sbando senza avere veramente di che VIVERE”.
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