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Pane imbustato…La Regione Campania pronta ad abolire la legge

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Giuseppe Coppola (S.Agnello)

“In Campania bisogna dire basta al pane mollo e cattivo. La nostra regione finalmente sta per abrogare l’obbligo di imbustare il pane fresco, come previsto dal decreto regionale 2/2005 entrato in vigore ad aprile 2009.
Il provvedimento, nato in origine contro l’abusivismo, non serve: gli abusivi non si combattono in questo modo poichè chi lavora senza autorizzazioni è capace anche di falsificare buste ed etichette.  Questa legge mette in crisi i piccoli fornai che fanno bene il proprio mestiere e che rappresentano una peculiarità dei nostri territori.

Il sacchetto di plastica distrugge il prodotto che perde gran parte delle sue qualità e diventa mollo e cattivo, senza parlare dei costi che incidono sul prezzo finale di vendita. Il costo, non è  rappresentato solo dal sacchetto, ma anche dall’imbustatrice, dall’etichettatrice e soprattutto dal tempo che ci vuole per plastificare un prodotto così, naturale. Il presidente Fippa della Campania Beppe Esposito ha presentato una proposta di legge che prevede tutte quelle cose che andrebbero a normare definitivamente la panificazione campana.. Vale a dire cosa si intende per panificio, le responsabilità , la distinzione tra pane fresco e conservato e così via. All’articolo 14 della proposta si prevede l’ abrogazione dell’articolo 15 della legge 2/2005 , ovvero quello che obbliga chiunque produca pane per venderlo, di imbustare il prodotto. Anche in penisola sorrentina, l’onda lunga di questa legge, si è fatta sentire ed i costi del pane sono aumentati un po’ dappertutto. Nel corso dell’estate scorsa, c’erano veri e propri blitz delle forze dell’ ordine, che fermavano i furgoni per controllare se il pane era imbustato, applicando impropriamente l’ articolo 5 della legge 283/62, considerandolo in cattivo stato di conservazione, distruggendo un bene così importante e denunciando i trasportatori e quindi non applicando la legge che prevede sanzioni pecuniarie previste a carico dei contravventori vanno da 500 a 2.500 euro”.

di Giuseppe Coppola

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