Prossimo un faccia a faccia tra Sagristani, Apreda e Cuomo
La domanda che si pongono in tanti sui fatti della politica sorrentina è la seguente: che cosa c’è veramente dietro lo scontro in atto tra UDC e PDL a Sorrento? Si tratta di naturali contrasti tra alleati in merito alle rispettive strategie politiche in un momento di generale crisi del centro-destra, o piuttosto di situazioni che riflettono comportamenti e scelte amministrative in corso di rinegoziazione tra le parti? Rosario Fiorentino osserva un “rumoroso silenzio” sulla vicenda che sta dilaniando gli alleati i quali dimostrano apertamente di temerne anche soltanto l’avvicinamento all’area di governo della città.
Forse che, di riflesso, vedono riaffacciarsi lo spettro dell’ ex sindaco Marco Fiorentino di cui Rosario è stato l’ultimo vice sindaco insieme a tanti uomini dell’attuale maggioranza? Su questo Sagristani è chiaro: “Non capisco le bizze di certa gente quando con Rosario ci sono stati al governo nella passata amministrazione…E mi fermo qui!“. Quel che appare è senza dubbio molto di meno di quello che veramente è, ma nel PDL c’è aria di bufera nonostante l’impegno profuso a piene mani dal Sen. Raffaele Lauro nel tentativo di riempire un evidente vuoto politico con iniziative di ampio respiro che propongono analisi e riflessioni sui problemi del territorio. Le quali, però, non servono a risolvere la crisi politica-organzizativa del PDL che sui territori è incapace di contarsi, di riorganizzare le file, di elaborare una strategia e soprattutto di contenere le insofferenze dei suoi uomini che tentano di ricollocarsi sul mercato prima dell’ormai inevitabile collasso per le note vicende e vicisssitudini berlusconiane e del governo.
L’iniziativa politica dell’UDC, non solo quella di Sagristani e Apreda in costiera, va indubbiamente stretta al PDL a tutti i livelli e i riflessi sono dietro l’angolo con possibili crisi istituzionali derivanti dalle nuove alleanze che intanto si stanno costruendo. L’UDC a Sorrento, forza chiave della maggioranza di Cuomo, oltre a crescere numericamente ed elettoralmente perchè in grado di interpretare quella naturale collocazione centrista peculiare dell’elettorato costiero, ha bisogno di spazi e di ulteriore visibilità, soprattutto perchè i suoi leader sono abituati si a far politica, ma soprattutto a dare risposte concrete ai problemi.
E qui sta l’altra questione che ancora si finge di non vedere: l’UDC contesta al PDL inefficacia e inefficienza amministrativa e quindi chiede spazio, riapre le danze infoltendo la squadra, non solo a Sorrento. Nei prossimi giorni Sagristani&Apreda faranno sicuramente sentire la propria voce al Sindaco ponendo sul tavolo alcune questioni su cui è necessario dare risposte serie alla città. Confrontarsi sui risultati di quest’avvio di legislatura sicuramente non guasta, perchè non è solo l’UDC che esprime insoddisfazione per come stanno andando le cose in Comune.