Caos politico ed elettorale a Piano, l’UDC corteggia Vincenzo Iaccarino…
PIANO DI SORRENTO – Parafrasando il gergo pugilistico quello che l’UDC ha inferto al Sindaco Giovanni Ruggiero è stato un classico “uno-due” ben assestato in chiusura d’anno. Con due interviste di Gianni Iaccarino, leader dell’opposizione, rilasciate in rapida successione prima al settimanale Agorà e poi al quotidiano Metropolis, si sono riaperti i giochi sulle elezioni pianesi quando ormai tutto già faceva pensare a una corsa solitaria e vincente alla riconferma dell’attuale primo cittadino. A cambiare le carte in tavola è stata invece la decisione dell’UDC di porre fine alla diatriba interna sulla scelta del candidato sindaco e di offrirla su un piatto d’argento all’attuale vice sindaco di Ruggiero, l’assessore all’istruzione Vincenzo Iaccarino.
Le dichiarazioni rese alla stampa da Gianni Iaccarino non lasciano dubbi e “…rappresentano l’orientamento del nostro gruppo e del partito per cui auspichiamo che Vincenzo sappia cogliere questa opportunità – precisa l’esponente dell’UDC – perchè saremo leali e insieme riusciremo a rimettere in corsa il Paese rispetto all’azione svolta dalla triade in questi anni e che non vorrà mai Vincenzo Iaccarino sindaco. Per lui questa è la sola chance visto che Ruggiero ha altri programmi per la sua successione e che è pronto a qualsiasi cosa pur di essere riconfermato sindaco per altri 5 anni“. Sulla stessa frequenza anche il leader peninsulare dell’UDC, l’assessore provinciale Pietro Sagristani, che alle ultime elezioni subì lo smacco di sostenere la lista data per vincente e guidata da Maurizio Gargiulo e che fu bocciata, sul filo di lana, da Ruggiero&Co. Questa volta Sagristani non può e non vuole sbagliare perchè in gioco c’è anche il proprio futuro politico.
Per questo è lui a condurre una doppia trattativa per l’UDC che prevede la sfida in campo aperto con un gruppo forte, compatto e che candidi Vincenzo Iaccarino ai vertici del Comune; in alternativa, ma si tratterebbe di un ripiego, l’accordo con lo stesso Ruggiero a patto di aggiudicarsi i posti chiave nel futuro esecutivo. La strategia colloca di fatto al centro di tutti i discorsi l’UDC e i suoi esponenti che, nell’uno o nell’altro caso, decideranno le sorti dei primi attori, cioè del sindaco e del suo vice sindaco in base alle scelte che faranno. A complicare la vita di Ruggiero, in questo momento, c’è però il disagio della sua maggioranza e anche qualche malumore dei suoi uominui più fidati: il movimentismo elettorale dell’Assessore Rossella Russo ha avuto un effetto dirompente nella maggioranza e potrebbe farla deflagrare.
Per tentare di “controllare” il Sindaco in questa fase sarebbe stata assunta anche la decisione di costituire una “cabina di regia” preposta a gestire la fase elettorale e di cui farebbero parte, oltre al Sindaco, gli assessore Salvatore Cappiello e Francesco Gargiulo e il capogruppo consiliare Giancarlo d’Esposito. Secondo i soliti bene informati l’ipotesi di un’investitura anticipata di Rossella Russo quale successore di Ruggiero avrebbe suscitato i malumori dello stesso Cappiello che forse scaldava i muscoli per diventare il numero uno dopo il secondo mandato di Ruggiero.