Campania

Denuncia di Rivellini alla Corte dei Conti sugli sprechi sanitari in Campania

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Pubblichiamo la denuncia che l’Europarlamentare di Futuro e Libertà On. Enzo Rivellini ha presentato al Procuratore Generale della Corte dei Conti di Napoli, dott. Arturo Martucci di Scarfizzi, sugli sprechi nella sanità campana.

Gentile Eccellenza,
mi sono stati segnalati degli evidenti sprechi nella nostra sanità regionale, che se confermati, meritano la Sua attenzione:
1) dopo un’intervista del Prof. Domenico Marinò sull’eventuale chiusura  di alcuni dipartimenti del Policlinico per il progressivo pensionamento del personale infermieristico, alcuni hanno dichiarato che alla Federico II si utilizzano circa 600.000 ore di straordinario all’anno. Consideri che la somma corrispondente, se ciò fosse vero, potrebbe essere utile per assumere circa 350 nuovi addetti e non credo che il blocco del turn-over possa giustificare tutto ciò perché sono eventualmente previste deroghe.
2) Ho letto che alcuni consulenti per la sanità del Presidente Caldoro prospettano, per diminuire i tempi d’attesa, l’acquisto di ulteriori Tac. Da una superficiale ma credo attendibile ricognizione sembra che in Campania tra pubblico e privato siano presenti circa 490 TAC con lunghi tempi d’attesa. Si consideri che nell’intera Francia, che ha una popolazione di 10/15 volte superiore a quella campana, sono funzionanti circa 500 TAC con tempi d’attesa enormemente inferiori ai nostri.
3) Credo che bisogni effettuare un’attenta analisi per lo screening senologico che funziona perfettamente in tutt’Italia tranne che in Campania. Bisognerebbe appurare, chiedendo casomai delucidazioni al dottor Sabino De Placido, responsabile regionale per lo screening senologico e ginecologico, come vengono utilizzati gli ingenti contributi e quali risultati hanno ottenuto. Difatti sembra che nel territorio di Napoli e provincia siano presenti 90 mammografi circa, pari ad un numero tre volte superiore a quello necessario affinché non ci sia neanche un giorno d’attesa per le pazienti che invece attendono molti mesi.
4) Inoltre Le chiedo cortesemente di accertare se all’ASL NA 1 Centro esistono 20 sedi per la mammografia e 4 centri di approfondimento, ma dei circa 500 interventi operatori al seno solo il 20% viene effettuato dalle strutture della stessa ASL, mentre il 50% circa viene effettuato fuori regione  e il 30%  nella sanità privata, con enormi danni economici per la nostra regione e se corrisponde al vero che in tutta l’ASL NA1 Centro, forse l’Asl più grande d’Europa, esiste una sola risonanza magnetica attiva nel distretto di Corso Vittorio Emanuele solo fino alle ore 14, così da agevolare le strutture private.
La ringrazio per la Sua attenzione e Le invio distinti saluti.
On. Crescenzio Rivellini
Prot. 90/12/2010
Napoli, 28 dicembre 2010

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