Spezie: “Conosci davvero il tuo mare?”. Incontro stasera al Comune di Sorrento
SORRENTO – Oggi pomeriggio alle ore 17 presso la sala consiliare del Comune di Sorrenti il prof. Giancarlo Spezie terrà una lezione pubblica sul tema: “Conosci davvero il tuo mare?” Pubblichiamo l’abstract della lezione. “Più di un anno fa, nell’estate del 2009, l’intero sistema economico costiero del Golfo di Napoli, fu messo a dura prova, soprattutto agli occhi dell’opinione pubblica, per l’insorgere dei noti problemi che coinvolsero l’intera area marina che bagna le coste della provincia di Napoli a partire, ma non solo, dall’inefficienza del megadepuratore di Cuma.Quell’incidente evidenziò drammaticamente quanto fragile sia il sistema, nonché quante legate siano tra loro le sorti dei comuni costieri, dell’intero Golfo di Napoli, isole comprese.
Una evidenza molto frequente, agli occhi dell’ignaro cittadino del Golfo, della qualità delle acque marine è certamente rappresentata dalle “scie” di rifiuti galleggianti che, una volta immessi nel Golfo, circolano continuamente fino a che non vanno ad accumularsi e/o spiaggiarsi da qualche parte lungo la costa “portati” dai venti e dalle correnti marine. Ma il vero problema ambientale non è soltanto rappresentato dalle “scie”, sebbene queste siano molto visibili ed a forte impatto sulla popolazione e sul turismo, quanto piuttosto il contenuto chimico, fisico e biologico di tali sostanze estranee all’ecosistema marino, di chiara origine antropica, che pervengono al mare attraverso scarichi spesso non a norma se non addirittura illegali. La specificità del Golfo di Napoli è proprio quella di essere un sistema idrodinamico molto complesso, quasi chiuso su se stesso, in cui l’aspetto dinamico del mare, inteso come capacità di allontanare e disperdere gli inquinanti, e quello intrinseco di depurazione e digestione, è messo in grande difficoltà dalla quantità enorme di apporti inquinanti soprattutto nei periodi in cui le forzanti naturali del movimento delle acque ( venti e correnti ) sono ai livelli più bassi come nel periodo estivo. E’ da evidenziare inoltre che molte sostanze inquinanti possono entrare nella rete trofica attraverso fenomeni di bioaccumulo e quindi avere riflessi negativi su altre componenti dell’ecosistema, quali il benthos ed il necton (pesci) con gravi ripercussioni anche sulla salute umana.
In una società “normale” il problema dell’inquinamento marino non viene lasciato allo Stato, nella sua generalità. Gli Enti locali, ognuno per la propria parte, sono in grado di dare il proprio contributo attraverso la necessaria cooperazione e sinergia finalizzata prioritariamente al controllo ed alla prevenzione dei propri sversamenti in mare, alla conoscenza dello stato di salute del mare, alla individuazione dei processi di diffusione degli inquinanti ed infine alla capacità di poter intervenire per intercettarli e/o difendersi in modo opportuno. Nella nostra società tutto questo non avviene. Ad oggi tutti gli scarichi autorizzati nel Golfo di Napoli NON sono a norma, nel migliore dei casi. Quasi tutti scaricano senza depurazione ! La nostra Penisola Sorrentina non è esente da tutto questo. La condotta di Punta Gradelle continua a portare in mare i liquami senza alcuna depurazione. La nostra costa spesso è sottoposta all’azione delle correnti che portano acque direttamente dall’area domitiana e dal Golfo di Castellammare con i relativi apporti dei fiumi Volturno e Sarno, rispettivamente.
Ma tutto questo è ben noto. Il centro di monitoraggio e previsione meteo marina del Dipartimento di Scienze per l’Ambiente dell’Università di Napoli Parthenope, acquisisce con continuità, tramite satellite e radar costieri, tutte le informazioni relative ai movimenti delle masse d’acqua (le immagini che verranno presentate sono relative alla scorsa estate durante il periodo di crisi) ma questa attività, pur preziosa, può solo informare sulla stato del mare ma certamente non può risolvere i problemi della qualità delle nostre acque”.
Chi è Giancarlo Spezie?
Ordinario di Oceanografia Fisica presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” è il Presidente e Amministratore Delegato della Società Consortile a Responsabilità Limitata S.A.Ri.Med (Servizi Assistenza Ricognizione Mar Mediterraneo). E’ stato direttore del Dipartimento di Scienze per l’Ambiente presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e presiede il Consiglio di Amministrazione del CMEA (Centro Meridionale di Educazione Ambientale). Ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, dal 1994 è coordinatore nazionale del Settore “Oceanografia ed Ecologia marina” del Programma nazionale di Ricerche in Antartide (P.N.R.A.) ed è Responsabile scientifico ed amministrativo del progetto di ricerca “CLIMA”. La sua attività scientifica, in questi ultimi anni, si è focalizzata sui programmi internazionali in Antartide e sui vari programmi nazionali delle coste italiane. In campo nazionale, la maggiore attività scientifica è stata rivolta al Programma di Ricerca per la salvaguardia del mare Adriatico (PRISMA).
È Autore di 130 pubblicazioni su tematiche di oceanografia e climatologia.