Sant'Agnello

Sagristani: “ritorno a fare il sindaco a Sant’Agnello, ma ora è il momento delle scelte di campo da parte di tutti…”

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Questa mattina si è svolta all’Hotel “LA PACE” la conferenza stampa indetta dal consigliere comunale Antonino Castellano insieme all’assessore provinciale al turismo ed ex sindaco di Sant’Agnello Pietro Sagristani per fare il punto sull’amministrazione comunale santanellese, sull’operato del sindaco e degli assessori, sulle prospettive politico-amministrative locali pur calate in un contesto nazionale.
Antonino Castellano e Pietro Sagristani

Gli argomenti trattati sono molti e tutti interessanti sia sul piano politico locale, cioè sul prosieguo o meno dell’amministrazione-Orlando, sia sulla prospettiva alla luce dell’annuncio fatto da Sagristani: “…a prescindere da qualsiasi altro impegno, provinciale o nazionale, circostanza, ed eventualità sarò candidato alla carica di sindaco a Sant’Agnello, insieme al consigliere Antonino Castellano” (il suo nuovo braccio destro nella futura amministrazione, ndr). Tratteremo pertanto specificatamente tutti i temi affrontati per cui sarà possibile delineare l’esatto punto di vista da cui Sagristani e Castellano sono partiti nell’analisi dell’amministrazione-Orlando. Per la cronaca insieme a loro hanno partecipato e condiviso le argomentazioni esposte i consiglieri Rocco D’Esposito, Agnello Marone, Antonio Coppola.

L’ANNUNCIO: sarò di nuovo sindaco e con me solo chi aderisce al Manifesto dei Valori

Castellano, Sagristani, D'Esposito

Ormai è ufficiale: Pietro Sagristani scalda i muscoli per tornare in campo e riaggiudicarsi la poltrona di sindaco di Sant’Agnello. “Non c’è fretta – ha dichiarato Sagristani – per me qualsiasi momento è buono per andare alle urne, l’anno prossimo ma anche al termine della legislatura. L’importante è che si sappia che sono in campo per ripristinare la piena agibilità amministrativa dopo i disastri prodotti da questa amministrazione. Io e Antonino (Castellano, ndr) , a prescindere da qualsiasi situazione politica, daremo vita a una lista congiunta UDC-PDL e ci presenteremo al Paese per voltar pagina e lo faremo con nuovi amministratori che si impegnano ad aderire a un manifesto dei valori. Per quel che riguarda gli attuali amministratori è venuto il momento di scegliere da quale parte stare, senza indugi nè equivoci: la mia non sarà l’arca di Noè che imbarca tutti: anzi! Nè sono un tram sul quale si sale quando fa comodo…Prima si fanno le scelte, meglio sarà per gli interessati perchè vuol dire che si condivide l’impianto politico, morale, etico del mio ragionamento che altro non è se non la risposta coerente alle attese e alle richieste dei cittadini di Sant’Agnello che mi chiedono ogni giorno di fare questo passo e tornare a essere loro sindaco. Inoltre la mia lista non ospiterà gente che abbiano conflitti di interesse con quelli pubblici e ogni incarico terrà conto innanzitutto di questo, poi delle competenze e della disponibilità. Non condiziono nessuno, nè forzo chicchessia a muoversi: ognuno deve decidere e scegliere in coscienza sapendo che c’è un tempo per tutto, più tardi si decide meno fiducia e spazio ci sono…Se mi sono deciso a compiere questo passo l’ho fatto sapendo che a nulla è valso dar fiducia a questa amministrazione fino a oggi perchè è stato vanificato il lavoro che ho fatto, dispersa l’eredità che ho lasciato e che richiedeva soltanto di essere correttamente e coerentemente gestita. Invece si sono sperperati e distratti i soldi: i due milioni di euro provenienti dalla MSC con cui si dovevano fare la scuola media ed altri interventi urbanistici sono stati sperperati con interventi inutili come quello per il campo sportivo, si sono comprate le macchine per i vigili urbani, gli arredi per gli uffici, si sono pagate le feste per ogni assessore o consigliere piuttoste che realizzare le opere approvate…Basta quindi con questo scempio e con questo modo di amministrare il paese attaccati solo ai propri interessi e alla poltrona“.

IL FALLIMENTO di Orlando e il venir meno agli impegni assunti: con me 12-13 consiglieri in carica

Con Sagristani anche Raffaele Apreda

Sagristani  ha spiegato perchè si è deciso a intervenire su questa situazione santanellese: “Stiamo vivendo uno dei momenti politici ed economici nazionali ed internzionali più delicati e dagli esiti ancora imprevedibili e come assessore provinciale al turismo sono impegnato a scongiurare i pesanti effetti che la crisi dei rifiuti sta arrecando alle nostre realtà e all’economia turistica. Ma in questo contesto si inserisce anche Sant’Agnello che amo sopra ogni altra cosa e che quindi non posso veder ridotta come è sotto gli occhi di tutti. Mi sono visto costretto a parlare oggi con questa conferenza stampa organizzata dall’amico Antonino Castellano perchè vengo continuamente e da tutti tirato in ballo e sempre più gente mi accusa che sono io il responsabile dell’elezione di Orlando a sindaco. Ebbene voglio spiegare che prima delle elezioni avevo proposto anche una candidatura esterna rispetto agli uscenti, non riuscendo a trovare un accordo: mi fu invece risposto che avrebbero accettato solo un mio parente. Io che non ho una cultura nepotistica della politica mi sono rifiutato perchè sindaci si diventa sul campo, col consenso degli elettori, non per eredità. Allora nacquero ben 7 candidature, passate poi a 3 dopo lunghe trattative e infine loro decisero di puntare su Orlando. Così è stato e nessuno mi può smentire. Loro hanno scelto e loro sono responsabili se il sindaco e l’amministrazione non funzionano. Io ho “preteso” che fossero rispettate tre condizioni: continuare le opere programmate e avviate dalla mia amministrazione; essermi vicino nel mio percorso politico provinciale; evitare assolutamente ogni conflitto d’interesse. Ebbene tutte e tre queste condizioni non sono state rispettate perchè il patrimonio dei miei dieci anni di amministrazione sta andando all’aria e Sant’Agnello rischia di perdere il primato conquistato in questi anni rispetto all’intera Penis0la Sorrentina, mi hanno combattuto per farmi fallire politicamente, ma senza riuscirci perchè il popolo sovrano mi ha sostenuto e mi ha fatto conseguire i risultati che sapete; non hanno separato gli interessi privati da quelli pubblici. Ecco perchè è venuta meno ogni fiducia, alcuni amici hanno preso le distanze e altri sono pronti a farlo. Stando a quanto mi dichiarano in privato assessori e consiglieri sono pronti da subito in 12-13 a stare con me. Per questo dico che è tempo di scegliere alla luce del sole da quale parte stare, perchè io sto andando con Tonino e altri amici in una direzione precisa e che ho quindi dichiarato pubblicamente”.

I RETROSCENA DELL’ULTIMA CRISI: 1 ANNO DI TEMPO PER CAMBIAR REGISTRO

Sindaco GM Orlando

Sagristani rivela il retroscena politica dell’ultima crisi amministrativa: “Dopo l’ennesima crisi interna alla maggioranza venivo accusato di avere ingerenze sui consiglieri e fu proprio l’amico Tonino a chiedermi di non procedere alla costituzione del gruppo consiliare dell’UDC che era già bello e pronto a formalizzarsi. Diamogli il tempo di riassestarsi, di rimettere la macchina in corsa senza sentirsi il fiato addosso, fu il ragionamento che Tonino fece e che ho condiviso pienamente. Intanto avevamo avuto modo di chiarire con Castellano i nostri dissapori, tutti e soli di carattere politico perchè Castellano è sempre stato coerentemente nel PDL e questo gli va dato atto. Una volta chiariti i nostri rapporti ho accettato questo invito proprio per dimostrare che ho a cuore solo il bene di Sant’Agnello, ma è stato un susseguirsi di crisi, di nomina e revoche di assessori tanto che proprio Tonino fu cacciato dalla giunta da Orlando perchè si era riappacificato con me. C’è bisogno di una rinascita morale per Sant’Agnello e insieme a Tonino siamo pronti a questa svolta importante“.

CASTELLANO: ORLANDO NON HA DIGERITO IL MIO ACCORDO CON SAGRISTANI E I MIEI BUONI RAPPORTI COL PERSONALE 

Castellano: con me i giovani del PDL

Antonino Castellano, ex assessore in prima linea sull’emergenza rifiuti, dopo essere stato un punto di forza di Orlando si è ritrovato a “chiudere definitivamente questa esperienza e sto lavorando con Piergiorgio a creare una nuova amministrazione, con gente nuova e che se anche dovesse vedere Sagristani impegnato a Roma come deputato come gli auguro vada avanti senza problemi e in perfetta sintonia. La crisi di Orlando è provocata anche dal conflitto permanente con i dirigenti e i funzionari del Comune: loro non sanno neanche che cosa significa “legge-Bassanini” e l’ha dimostrato Gnarra con la crisi che ha scatenato perchè non era stato accontentato: vogliono gestire e vogliono fare loro quello che compete ai funzionari. Invece io ho raggiunto grandi risultati proprio mettendo in condizione i funzionari di fare la loro parte senza invadenze di campo, ho risolto gravi problemi del Comune ed ho le prove di quello che dico con le lettere di funzionari che lo testimoniano ufficialmente. Ho realizzato l’isola ecologica che il sindaco si aprpesta ad inaugurare e non mi sono mai risparmiato, senza mai mettermi in mostra però, per risolvere i problemi che c’erano e che neanche il sindaco era riuscito a risolvere. Orlando non ha digerito che mi sono riappacificato con Sagristani e da quel momento sono diventato suo nemico, mi ha cacciato dalla giunta, io ho detto basta ed ho chiuso con lui. Si lavora a un progetto nuovo per Sant’Agnello perchè noi amiamo veramente il nostro Paese e ci sacrifichiamo per farne gli interessi”. Castellano ha esibito un corposo dossier dove le sue parole sono riscontrate documentalmente: “Parlo coi fatti, contrariamente agli altri, e posso sempre dimostrare quello che ho prodotto da assessore. Anche da consigliere non mi sono mai tirato in dietro e non sono mai stato legato alla poltrona come lo sono alcuni oggi. Qualcuno (il dr. Gnarra, ndr) si è premurato di voler occupare il mio spazio politico pensando di avere i numeri: assolutamente, il vice sindaco ha pensato di scavalcarmi anche nel partito ma con me ci sono tutti, dai vertici ai giovani di Sant’Agnello e lui che non è neanche di questo Paese non può amarlo come me e come Piergiorgio per cui non c’è spazio per queste persone. In comune ci sta chi è del paese, chi ha il cuore, la storia e la famiglia nel paese, tutto il resto non conta“.

 IL “PATTO DI FUOCO” DI ORLANDO E IL NO DI IMPEGNO NASCENTE

Apreda con A. Coppola

Il consigliere Antonino Castellano ha esibito ai cronisti un documento che, a suo dire, il sindaco Orlando avrebbe proposto alla sua maggioranza di sottoscrivere riconoscendogli fiducia, assicurandogli il sostegno fino alla fine del mandato, soprattutto impegnandosi a ricandidarsi con lui alle prossime elezioni. Il documento è bianco, non porta intestazioni nè firme, potrebbe essere falso. “E’ uscito dal palazzo, ma non mi stupisce perchè Orlando anche a me ha proposto di sottoscrivere un impegno vincolante per la prossima legislatura. Mi sono rifiutato di firmare e gli ho detto che sei mesi prima della naturale scadenza gfli avrei detto se intendevo ricandidarmi, se lo avessi fatto con lui o con altri o addirittura mi fosse candidato sindaco. Apriti cielo…Si è rotto ogni rapporto. Mi risulta però che neanche i suoi consiglieri e assessori abbiano sottoscritto questo documento che è rimasto in bianco…“. A rincarare la dose si aggiunge l’esponente di minoranza Antonio Coppola, che alle elezioni amministrative è stato lo sfidante ufficiale di Orlando, poi l’oppositore, poi il collaboratore in giunta da assessore, infine ancora all’opposizione: “Da noi di impegno nascente Orlando pretendeva che sottoscrivessimo un documento ancora più vincolante e che addirittura ci sciogliessimo come gruppo impegnandoci a stare con lui alle prossime elezioni. Abbiamo preferito dire di no, tornare all’opposizione e continuare le la nostra strada perchè lui pretendeva con questo documento di diventare imperatore della Cina…Inoltre sempre a ripetere che lui ha ottenuto oltre l’85 percento dei voti senza sapere che le ultime non sono state vere elezioni…Questi voti li deve prendere la prossima volta…“.

A. Marone e R. Apreda

Presente anche l’altro consigliere di Impegno Nascente, l’ing. Agnello Marone, che non è intervenuto in conferenza, così come il consigliere Rocco D’Esposito, comunque entrambi sintonizzati sulla medesima frequenza dei colleghi e con Sagristani e che evidentemente stanno lavorando in anticipo proprio alla costruzione della futura lista guidata da Sagristani.

 

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