A Piano di Sorrento tensione politica alle stelle
PIANO DI SORRENTO – Dopo le dimissioni di Mario Russo dalla Giunta, il sindaco Giovanni Ruggiero sembra orientato a lasciare vuota la sua poltrona avocando a sè le deleghe dell’ex assessore per scongiurare ulteriori fibrillazioni interne a una maggioranza dove il clima si fa sempre più teso quando mancano sei mesi alle elezioni amministrative. Scegliere il sostituto di Russo per Ruggiero potrebbe significare far deflagrare il gruppo perchè in tanti, troppi, aspirerebbero al posto di assessore: la scelta dell’uno o dell’altro si tradurrebbe in un vantaggio, sul piano elettorale, che gli esclusi non accetterebbero.
La decisione di Russo di tirarsi fuori dall’esecutivo a fine corsa, dopo aver condiviso, nel bene e nel male, tutta la legislatura è apparsa ai più come la conferma di una complessiva inaffidabilità dell’ex assessore che, fonti comunali, definiscono “incapace di scrollarsi di dosso il ruolo e la mentalità dell’oppositore“. Intanto il clima politico si fa rovente anche per il tentativo posto in essere dall’opposizione di “strappare” a Ruggiero il vice sindaco Vincenzo Iaccarino con la proposta, addirittura, di candidarlo a sindaco. In merito Daniele Acampora, segretario cittadino dell’UDC, ha sottoposto Iaccarino a un notevole, quanto infruttuoso, pressing visto che Iaccarino ha confermato che resterà a fianco di Ruggiero alle prossime elezioni.
A indebolire la trattativa ha certamente influito anche il clima non idilliaco che si respira in casa Udc dove negli ultimi giorni si sono registrate forti tensioni fra i consiglieri Giovanni Iaccarino e Maurizio Gargiulo anche perchè le voci di un possibile passaggio di Gargiulo e addirittura del segretario e consigliere Acampora con Ruggiero sono uscite dall’ambito delle indiscrezioni assumendo una concretezza che spariglia ancora una volte le carte in tavola. Il mancato accordo sulla candidatura a sindaco tra i due principali aspiranti, Giovanni e Luigi Iaccarino, ha finito col produrre lacerazioni che potrebbero spaccare definitivamente l’Udc e dividerlo in due tronconi. Ipotesi che non fa dormire sogni tranquilli ai più acerrimi avversari di Ruggiero e che spiegherebbe anche l’ennesimo tentativo posto in essere nei confronti del vice sindaco con la speranza di riequilibrare le forze in campo. Intanto si registra un avvicinamento a Ruggiero della consigliera Marilena Alberino che proprio a seguito dell’uscita dall’esecutivo di Mario Russo potrebbe decidersi a ridar seguito a quello che, un anno fa, sembrava un accordo già fatto.
Per il Sindaco l’ipotesi di strappare anche l’Alberino al fronte dell’opposizione si fa interessante e nell’ottica del consolidamento della maggioranza in chiave elettorale il posto lasciato libero da Mario Russo fa certamente al caso. Si potrebbe però presto liberare in giunta anche il posto dell’assessore al bilancio Geppino Russo che ha già annunciato un “pacifico ritiro dalla politica” circostanza che potrebbe servire a Ruggiero di disporre di due importanti e ambite poltrone da dispensare per l’ultima tratta della legislatura. Su questo fronte si starebbe muovendo anche Salvatore Cappiello con l’intento di ulteriormente blindare Ruggiero fino alle elezioni. Smentite le ventilate difficoltà economiche risolte con l’assunzione di un mutuo di un milione di euro, il Sindaco si prepara al rusch finale con un pizzico di ansia, ma determinato a vender cara la pelle in quella che si prospetta come la resa dei conti finale nella quale una generazione di amminsitratori, quella che uscirà sconfitta dalle urne, verrà definitivamente accantonata anche alla luce di quanto sta avvenendo sul piano politico nazionale.