Sorrento, il Sindaco alle prese con la scelta del sesto assessore
SORRENTO – All’indomani dell’ultimo consiglio comunale, la politica sorrentina è in fermento per la notizia dell”imminente nomina del sesto assessore di una giunta che il sindaco Giuseppe Cuomo avrebbe voluto completare con un nome di rilevanza nazionale da proporre alla guida di un assessorato all’immagine e agli eventi culturali. Il successo di una gestione del settore cui ha sovrinteso, in questi mesi, direttamente il primo cittadino ha invece fatto venire meno questa ipotesi e soprattutto il PDL ha fatto sapere al Sindaco di volere il sesto assessore a completamento dell’esecutivo. Una richiesta diventata insistente anche alla luce delle novità che intanto stanno emergendo a ritmo incalzante sul piano politico nazionale e in particolar modo nel centro-destra dove la nascita del partito di Fini si sta concretizzando con la formazione di coordinamenti territoriali in tutt’Italia, fra cui anche quello peninsulare, di Generazione Italia, cioè la fondazione del Presidente della Camera che costituisce l’asse portante del nuovo partito – FLI – di ormai imminente costituzione.
Il consigliere Gianluigi De Martino, eletto nella lista PDL, è stato di recente nominato coordinatore peninsulare del movimento e ciò sicuramente non fa dormire sonni tranquilli al PDL che si sente accerchiato da un lato dalla componente finiana che ogni giorno vede accrescere i propri consensi e adesioni; dall’altro dall’alleato UDC che attraverso i due consiglieri provinciali, Raffaele Apreda e Piergiorgio Sagristani, sta procedendo a un vero e proprio reclutamento di forze e di consiglieri in ogni angolo della Costiera per cui, stando alle indiscrezioni, oggi già può vantare la maggiore rappresentanza in seno al consiglio comunale sorrentino, cioè oltre i tre consiglieri eletti. Il PDL, rappresentato nella giunta dal vice sindaco e coordinatore cittadino Giuseppe Stinga, a questo punto pretenderebbe per il suo gruppo il secondo assessore, anche per scongiurare un’ulteriore emorragia a causa della nascita di Generazione Italia che, legittimamente, potrebbe rivendicare per sè una rappresentanza nell’esecutivo cittadino per pareggiare i conti interni al centro-destra.
Per Cuomo si tratta perciò davvero di un bel grattacapo anche perchè al 99% si andrà alle urne per le elezioni politiche in primavera e la competizione elettorale questa volta contrapporrà personaggi di primo piano della Penisola Sorrentina candidati al Parlamento. E’ inoltre evidente che, in caso di elezioni politiche anticipate, si scioglierà anche la Provincia di Napoli visto che il Presidente On. Luigi Cesaro per ricandidarsi alla Camera dovrà dimettersi dalla Provincia. Resterebbero allora a spasso i due consiglieri provinciali dell’UDC? Assolutamente no, perchè è certa la candidatura al Parlamento di Sagristani, mentre Apreda sarà il candidato del collegio provinciale della costiera allargato, sempre in quota UDC, a seguito dell’entrata in vigore della legge che ha ridotto, per comuni e province, il numero di consiglieri e di assessori. Collegi più grandi, quindi, perchè gli eletti saranno meno 20% di quelli attuali. Per questo ogni passaggio oggi finisce con l’assumere un significato maggiore e chi ambisce ad acquisire la leadership politico-elettorale non può permettersi di sbagliare alleanze e strategie. L’UDC, a livello nazionale sempre più in rotta di collisione con Berlusconi, potrebbe diventare uno dei pilastri di un nuovo centro-destra in grado di ridimensionare drasticamente i consensi del PDL per cui è facile comprendere le ragioni delle schermaglie che ormai quotidianamente si giocano, anche a livello locale, tra le due aree politiche, per il momento a vantaggio del Partito di Casini. Per Cuomo la nomina del sesto assessore può diventare un grosso problema e attentare alla stabilità dell’Amministrazione. Una partita dagli esiti imprevedibili se consideriamo quanto sta avvenendo sullo scenario della politica italiana, regionale e locale anche rispetto all’esigenza di questo territorio di voler giocare un proatagonismo nuovo in campo nazionale e mettere mano finalmente all’unificazione dei comuni della costiera, necessitàsempre più impellente e avvertita per rispondere adeguatamente alle sfide presenti e future.